Torino-Venezia: granata imbattuti nelle ultime otto in casa

Archiviati i quarti di finale di Coppa Italia, la serie A si riprende la scena con una giornata che fa brillare gli occhi di tifosi e appassionati. Il menù del sabato sera prevede un piatto sfizioso: allo stadio Olimpico di Torino i granata di Juric sfidano il Venezia di Paolo Zanetti. Entrambe le squadre sono reduci da un 2-0 – il Toro è inciampato nell’ostacolo Udinese, i lagunari hanno trovato il secondo k.o consecutivo, cadendo in casa contro il Napoli. Oltre al mister e a capitan Bremer, i padroni di casa ritroveranno il sostegno del pubblico, che si è dimostrato un fattore determinante nel corso del campionato. Dall’altra, gli arancioneroverdi sono a caccia di punti salvezza e di una vittoria che manca ormai da due mesi e mezzo (1-0 contro il Bologna lo scorso 21 novembre). Nonostante le assenze pesanti di Mandragora e Lukic a centrocampo, il Torino ha dalla propria parte i favori del pronostico, come emerge chiaramente dai precedenti disputati in A all’ombra della Mole.

I precedenti fra Torino e Venezia: lagunari avversario ostico per i granata

Torino e Venezia tornano a sfidarsi in serie A in Piemonte vent’anni dopo l’ultima volta, quando una doppietta di Filippo Maniero stese i padroni di casa (1-2, dicembre 2001). Un risultato beffardo per i granata, che però nelle altre otto partite fra le mura amiche hanno ottenuto sette vittorie e un pari. Diverso il discorso se si allarga l’analisi a tutti gli incroci fra A e B dagli anni 2000: a una sola vittoria del Toro – un 3-0 nel 2005 in cadetteria – fanno da contraltare cinque pareggi e quattro sconfitte. Inoltre, sei degli ultimi otto confronti nel massimo campionato sono terminati in pareggio (una vittoria per parte completa il bilancio). Ecco perché, nonostante la penuria di risultati dell’ultimo periodo, gli uomini di Zanetti sono un avversario tutt’altro che agevole per i padroni di casa.

Il fattore campo: l’Olimpico spinge il Toro a un record di imbattibilità

Juric torna dalla squalifica ed è pronto ad arringare i suoi da bordo campo. Il tecnico croato guida una corazzata che quando gioca in casa ha pochi eguali in Italia. Il suo Torino è infatti rimasto imbattuto nelle ultime otto partite allo stadio Olimpico, con sei successi e due pareggi. Solo il Toro di Mihajlovic ha fatto meglio nell’ultimo ventennio, quando nel 2017 giunse a nove partite senza perdere difronte ai propri tifosi. Insomma, quando la curva Maratona ruggisce fa paura a qualsiasi avversario. Non fa eccezione il Venezia, che al “Grande Torino” ha perso sette delle ultime nove partite in A ed è reduce da due k.o contro Inter e Napoli (solo una volta in campionato è arrivata a tre di fila, tra novembre e dicembre 2021).

Brekalo contro Aramu: nel match d’andata arrivò la prima gioia in A per entrambi

Quali giocatori potrebbero rompere l’equilibrio del Saturday night torinese? I padroni di casa, prossimi a riabbracciare Belotti, almeno per la panchina, si affidano al bomber “in ciabatte” Antonio Sanabria, che da quando veste il granata ha trovato solo un gol lontano dall’Olimpico, l’anno scorso a Crotone. Tutti gli altri, compresi i cinque messi a segno finora in campionato, sono arrivati fra le mura amiche. Non ci sarà Dennis Praet, fermato da un infortunio al piede, ma scalda i motori Josip Brekalo, che proprio contro il Venezia all’andata trovò il suo primo gol in serie A. Anche gli ospiti hanno un asso nella manica, Mattia Aramu, grande ex del match che ha debuttato nel massimo campionato con la maglia granata, nel 2016. Già a segno al Penzo nel match dello scorso settembre, il 10 è pronto a far scintille nel suo primo ritorno all’Olimpico da avversario.

Filippo Cappelli

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