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Sassuolo-Roma: i tagli di Abraham, possono decidere. Dionisi costruisce fluido dal basso. L’analisi tattica

La Roma si affida ai tagli in profondità, il Sassuolo punta sulla rapidità negli scambi

Sassuolo-Roma

Sassuolo e Roma si affrontano domenica 13 febbraio per la sfida valevole per la 25ª Giornata di Serie A. Le squadre arrivano alla partita con una distanza di 10 punti, ma con umori molto simili. Il Sassuolo proverà a rialzare la testa dopo la debacle di Genova con la Sampdoria della settimana scorsa, provando a dare continuità alla buona prestazione messa in campo contro la Juventus in Coppa Italia (nonostante l’eliminazione), mentre i giallorossi cercheranno di riscattarsi dopo il frustrante 0-0 in casa contro il Genoa e l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Inter.

Nelle ultime 11 sfide andate in scena tra queste due squadre si sono alternate partite pazzesche (come quella di andata), a partite molto piatte come lo 0-0 dello scorso anno. In totale si ha una media superiore ai 3 gol nei precedenti match disputati.

La partita d’andata

La partita d’andata è stata una gara molto combattuta, in cui le due formazioni si sono equivalse in quasi la totalità delle statistiche. Il risultato finale fu di 2-1 per la Roma, con un legno colpito a testa. La Roma riuscì a spuntarla grazie al gran gol di El Shaarawy nel finale, a cui seguì la prodezza di Scamacca, successivamente annullata per fuorigioco segnalato dal VAR.

All’andata la Roma era una squadra tatticamente diversa da quella che conosciamo nell’ultimo periodo. Si disponeva in campo con un modulo di tipo 4-2-3-1 con gli esterni Karsdorp e Vina, molto più impegnati in compiti difensivi e con Lorenzo Pellegrini molto più nel vivo della manovra offensiva con licenza di aggredire sempre l’area di rigore. Il Sassuolo invece è cambiato ben poco tatticamente, è rimasto fedele al suo 4-2-3-1 e ha puntato al consolidamento del sistema di gioco. 

Nel match dello scorso 12 settembre le due squadre si sfidarono a viso aperto, entrambe ebbero molte occasioni da gol. Si misero particolarmente in mostra i reparti offensivi, in grado di ribaltare il fronte da difensivo a offensivo in un attimo. Il pressing era alto per entrambe le squadre, ma in particolar modo la Roma pressava in zone molto avanzate del campo per impedire una fluida costruzione dal basso all’avversario.


In quest’immagine vediamo l’importante pressing esercitato dalla formazione giallorossa sulla costruzione del Sassuolo. Si può notare come Veretout (17) pressi molto alto nonostante il suo collocamento arretrato nel modulo di gioco. La pericolosità offensiva del Sassuolo derivava principalmente dalla rapidità di scambio dei suoi attaccanti, questo permetteva loro di trovare facilmente il tiro verso la porta.

In questa situazione possiamo vedere come il centrocampista si appoggia sull’attaccante che viene in contro, ricevuta palla quest’ultimo esegue un rapido uno-due con il trequartista vicino. Creatosi spazio per gettarsi in profondità, l’attaccante arriva in area e scaricando palla permette all’esterno di avere tempo e spazio per andare alla conclusione verso la porta.

Questi scambi misero molto in difficoltà la Roma, ma grazie a Rui Patricio e alla poco freddezza dei neroverdi la Roma riuscì a subire solamente un gol.

Le azioni offensive della Roma avevano invece due trame in particolare:

  • Tagli in profondità di Abraham, assistito in particolare da Vina e Karsdorp
  • Incursioni in area di rigore di Lorenzo Pellegrini, sia con azioni personali sia con scambi con i compagni

Che gara ci aspetta al Mapei?

Dopo la sconfitta di San Siro sono arrivare in settimana parole molto dure di Mourinho nei confronti dei suoi giocatori, rei di avere poca personalità. Non si escludono per questa partita nuovi cambiamenti nella formazione giallorossa, magari con un ritorno alla difesa a quattro viste le assenze di Zaniolo (squalificato) e Ibanez (infortunato), nonché il contemporaneo recupero di capitan Pellegrini.

Per questo match anche il Sassuolo dovrà sopperire ad alcune assenze importanti, su tutti Raspadori e Scamacca (espulsi), ma anche a Djuricic (in gol all’andata), Obiang e Toljan (infortunati). I 3 punti in palio in questa partita sembrano avere un peso specifico maggiore per la Roma, in quanto non conquistarli significherebbe salutare con molta probabilità il sogno 4° posto. Nonostante ciò, il Sassuolo venderà cara la pelle, cercando anch’esso di conquistare i 3 punti per provare a migliorare una classifica che, al momento, non rispecchia quanto di buono fatto vedere in campo dalla squadra di Dionisi.

Analisi tecnico-tattica di Alessandro Rosa

GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA SFIDA DELL’ANDATA

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