L’Atalanta non va oltre il pari e la Juventus si allontana

Una partita giocata sotto tono dagli uomini di Gasperini che non riescono ad andare oltre il pareggio contro un Genoa stoico e ordinato nelle giocate.

Primo tempo

Partita bloccata che inizia a vivacizzarsi solo dopo la mezz’ora. Entrambe le squadre giocano molto corte prendendosi qualche rischio: infatti, nel Genoa, è Yeboah quello che cerca di mettere maggiore pressione alla difesa bergamasca e; dall’altra parte, invece, nonostante un tiro iniziale di Malinovskyi poco fuori, l’Atalanta fatica a trovare spazio al centro per cui ripiega sulle fasce, dove Zappacosta è tra i migliori dei suoi. Al 37′ l’azione che più importante del primo tempo: Pasalic elude la pressione del centrocampo del Genoa, porta palla fino al limite dell’aria e serve Muriel a sinistra, che lascia partire il destro ma colpisce il palo e Sirigu ringrazia la sua buona stella. Anche il Genoa prova a impensierire la porta difesa da Sportiello: punizione di Amiri dal limite che cerca, senza successo, l’angolo lontano. Un primo tempo intenso dal punto di vista fisico e con buona personalità soprattutto da parte della squadra di Blessin.

Secondo tempo

Il secondo tempo inizia con l’Atalanta che cerca di buttarsi nella metà campo avversaria e Pasalic ha sui piedi una grande occasione: Koopmeiners riesce a superare Ostigard, porta palla nell’area avversaria con i difensori del Genoa che provano a recuperare, serve Pasalic, forse con un attimo di ritardo, che si ritrova Sirigu che esce a valanga e spedisce il pallone in curva. Dopo la paura, entra Mattia Destro che ci mette 5 minuti per spaventare la porta di Sportiello con un destro a incrociare che esce di poco. Poi, Frendrup, su un pallone invitante di Destro, prova il tunnel ma il portiere bergamasco si fa trovare pronto e sul ribaltamento Sirigu blocca il tiro a colpo sicuro di Hateboer.

L’Atalanta prova a buttarsi in attacco ma non va oltre il pari e sente la zona Champions allontanarsi. Una partita molto ruvida con poca qualità e tanti errori (QUI LE STATISTICHE) e le difese grandi protagoniste (QUI LE PAGELLE).