Juventus eliminata dalla Champions League, crolla in Borsa, perde il 7,85% e vale 70 mln in meno
L’eliminazione in Champions League pesa sulla Juventus in Borsa. Il titolo del club bianconero, dopo il ko contro il Villarreal per 3-0 allo Stadium che è costato l’eliminazione agli ottavi di Champions (con impatto anche sui conti) infatti ha perso quasi l’8% a Piazza Affari nella giornata odierna, dopo aver toccato anche il -9% durante le contrattazioni e finendo tra i titoli italiani con il peggior rendimento.
Il titolo della Juventus ha infatti perso il 7,85% chiudendo a 0,3148 euro per azione dopo aver toccato anche quota 0,3100 (-9,3% rispetto alla giornata di ieri). La capitalizzazione della società bianconera torna sotto gli 800 milioni, chiudendo a 795 milioni di euro: rispetto alla giornata di ieri, la Juventus ha perso circa 70 milioni di euro di capitalizzazione, in una giornata caratterizzata da alti volumi di scambi sul titolo con 35,8 milioni di pezzi scambiati su una media quotidiana degli ultimi tre mesi di 21 milioni.
Tra i titoli quotati a Piazza Affari (dove l’indice Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,66% a 24.123 punti), solo le azioni di ThyssenKrupp (-10,12%), Prismi (-9,78%), Gruppo MutuiOnline (-9,27%) e Salcef (-8,37%) hanno fatto peggio del titolo bianconero, ma si tratta di titoli con bassissimi volumi di scambi (massimo 150mila pezzi scambiati rispetto ai 35 milioni della società torinese).
Tra gli altri titoli principali, MFE ha perso il 6,35% mentre Banco BPM il 4,9%, mentre tra le società legate alla galassia Agnelli-Elkann gli acquisti hanno premiato Iveco Group (+3,44%), mentre Stellantis ha perso il 2,28%, Cnh Industrial ha guadagnato lo 0,54% e Ferrari lo 0,64%, con la holding Exor che è scesa dello 0,67%. In ambito calcistico, le azioni della Lazio hanno perso l’1,82% mentre quelle della Roma hanno guadagnato lo 0,51%.
Fonte: Calcio e Finanza