Calhanoglu consente all’Inter di inseguire il sogno scudetto e butta fuori dalla lotta la Juventus, in un Allianz Stadium vestito a festa. Tutto esaurito in una serata da brividi per una delle partite più importanti della stagione e forse del campionato: il 178esimo derby d’Italia che si apre con una dedica alle vittime della guerra in Ucraina e un inno alla pace con Gaia e Kateryna dei GO_A che si sono esibite al centro del campo nella cover di “Imagine“.
Juventus e Inter si giocano tanto, forse tutto, compreso il diritto di candidarsi protagonisti nella lotta scudetto, soprattutto dopo la vittoria di oggi del Napoli per 3-1 in casa dell’Atalanta, che ha consentito ai partenopei di agganciare temporaneamente il Milan in vetta alla classifica. Per il morale, per la gloria e per la stagione si deve passare da questa partita. Molto dell’esito del campionato si gioca in questi 90 minuti.
Pronti via e il ritmo è altissimo, con la Juventus subito più aggressiva ma è l’Inter che da calcio d’angolo chiama subito al lavoro Szczesny chd deve impegnarsi per respingere con un colpo di testa di Skriniar. Risponde subito la Juventus con Handanovic che respinge un cross male di pugno la palla si impenna e rimbalza nuovamente nella’aria piccola, il terreno imprime un un effetto particolare alla sfera che colpisce rocambolosamente la traversa. Subito dopo è Dybala ad iscriversi alla partita con un gran sinistro da 30 metri che finisce di poco a lato, stesso esito per Cuadrado 5 minuti dopo con handanovic che blocca sicuro. Al 27esimo è ancora Dybala, particolarmente ispirato a cercare la porta difesa dal capitano nerazzurro senza creare pericolo. Un minuto dopo Bastoni perde palla in zona pericolosa Cuadrado ne approfitta e serve Morata in area di rigore che a botta sicura viene murato per due volte dai difensori nerazzurri. L’episodio arriva al 42esimo: Dumfries anticipa Morata in area di rigore, ma subisce un pestone dallo spagnolo. Irrati va al Var e concede il calcio di rigore per l’Inter. Calhanoglu si fa ipnotizzare da Szczesny che respinge; sulla ribattuta mischia incredibile con il 20 nerazzurro che prova a segnare sulla ribattuta, i giocatori della Juventus avventano sul pallone che carambola in rete dopo aver toccato un difensore bianconero. Irrati fischia fallo a favore della Juventus, ma richiamato dal Var decide di far ripetere il rigore: De Ligt entra in area prima della battuta del turco avventandosi sul pallone e partecipando attivamente all’azione. Ancora il turco si presenta dagli 11 metri dal dischetto che sceglie lo stesso lato e questa volta batte il portiere polacco che aveva intuito nuovamente. L’Inter è in vantaggio. Il primo tempo accesissimo e ad altassima intensità finisce dopo 10 minuti di recupero.
Photo LiveMedia/Claudio Benedetto Turin, Italy, April 03, 2022, italian soccer Serie A match Juventus FC vs Inter – FC Internazionale Image shows: Dušan Vlahović (Juventus FC) disappointed LiveMedia – World Copyright
Nel secondo tempo la partita non cambia e la Juventus parte forte per cercare subito il pareggio. Al 62esimo numero incredibile di Vlahovic su Skriniar, il serbo si gira con il tacco liberandosi dal suo avversario, ma con il piede debole la mette di poco fuori. Al 72esimo si accede Zakaria che si inventa un box to box palla al piede fino al limite dell’area avversario e il suo destro si stampa sul palo, secondo legno per la Juve. L’Inter si chiude per tutto il secondo tempo, la Juve ci prova ma non trova il gol. Il debry d’Italia va all’Inter, la squadra di mister Inzaghi si rilancia nella lotta scudetto affondando la Juventus che probabilmente dovrà abbandonare i sogni tricolore. Partita intensa e dura, la Juve ha avuto più occasioni colpendo 2 legni e tirando più volte in porta, 5 tiri contro uno solo dei nerazzurri. La vecchia signora ha tenuto anche più la palla 54% a 46% (CLICCA QUI PER LE STATISTICHE) ma alla fine il derby d’Italia va all’Inter grazie al rigore di Calhanoglu che fa una partita generosissima, in difficotà Morata che si impegna tanto ma concede il rigore all’Inter e non è lucido in un paio di occasioni offensive (CLICCA QUI PER LE PAGELLE).
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