Højlund, il nuovo baby-talento dell’Atalanta devastante nelle transizioni positive
Rasmus Højlund è stato il colpo a sorpresa del mercato estivo dell’Atalanta, il ragazzo di 19 anni di nazionalità danese è approdato a Bergamo lo scorso 26 agosto. La squadra bergamasca ha versato nelle casse dello Sturm Graz una cifra vicina ai 17 milioni di Euro per assicurarsi le prestazioni dell’attaccante classe 2003.
Questo ragazzo è cresciuto nelle giovanili del Copenaghen, con il quale ha debuttato tra i professionisti. Lo scorso gennaio si era trasferito nella Bundesliga austriaca allo Sturm Graz, mettendo a segno 12 gol in 21 presenze.
Le caratteristiche tecniche di questo giocatore descrivono di un attaccante molto dinamico, al quale piace poco giocare spalle alla porta, ma che preferisce l’attacco dello spazio in velocità. Fisicamente rappresenta il prototipo dell’attaccante moderno, altezza imponente con i suoi 191cm, ma anche molto rapido nello stretto. Tutti questi suoi attributi lo rendono un calciatore devastante in fase di transizione positiva, è in grado di ribaltare l’azione da difensiva a offensiva in pochi istanti.
Come si può vedere nel frame qui sopra, Hojlund, in una situazione di campo aperto innescata da un contropiede, rinuncia a mettere il pallone nello spazio per il compagno più defilato, ma è invece lui stesso che si lancia in profondità e brucia il difensore in velocità.
Si apprezzano inoltre i suoi tempi di inserimento nell’area di rigore avversaria. Come si è visto nel suo gol all’esordio in Serie A contro il Monza, Hojlund è stato molto bravo ad attaccare il secondo palo con i tempi giusti, eludendo la marcatura dei due centrali e raccogliendo nel modo corretto l’assist di Lookman.
L’esordio di questo ragazzo ha fatto illuminare gli occhi dei tifosi bergamaschi, i quali sembrano aver finalmente trovato l’alternativa giusta al duo Zapata-Muriel, con un’ottima prospettiva per il futuro. Non rimane altro che ammirare la crescita di questo giocatore, sperando che, come spesso succede, non venga caricato di eccessive pressioni ed aspettative.
Analisi tattica a cura di Alessandro Rosa
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