Mancini: “Chi ha sbagliato si scusi con la squadra, la porta della Nazionale resta aperta a tutti”
Scrive il Corriere dello Sport, Nazionale, tecnicologia nel calcio e settori giovanili. Il ct della Nazionale Roberto Mancini ha raccontato il suo percorso in azzurro al Social Football Summit 2022 in scena allo Stadio Olimpico.
I social possono disturbare la gestione del gruppo?
“Bisogna fare attenzione. I ragazzi hanno la possibilità di giocare a calcio e fare la cosa più bella che si possa fare. Per fare il calciatore bisogna essere sempre concentrato, per rendere al massimo visto che la carriera non dura in eterno. Portano molte distrazioni”.
Come cambiano gli allenatori in relazione a questo?
“Ci ho fatto l’abitudine, anche ad avere sempre 2/3 telecamere al seguito in ritiro. Adesso la vita moderna è questa e bisogna sapersi adattare e convivere”.
Cosa c’è nel futuro della Nazionale?
“E’ una delle migliori al mondo. Se si riesce a migliorare qualcosa e dare fiducia ai giovani c’è margine per fare bene. Non si può pretendere che un ragazzo non sbagli mai. Si può sbagliare, lo dico sempre, e per questo la porta della Nazionale è aperta a tutti, anche a chi ha avuto comportamenti non giusti: basta scusarsi con la squadra e tornare”.
Perché è rimasto dopo l’Europeo?
“Vincere con la Nazionale credo sia la cosa più bella che ci possa essere. Dare una gioia del genere a 60 milioni di italiani è stata una cosa incredibile. Ora dovremo attendere 4 anni ma proveremo a vincere il Mondiale in America”.