Inter-Lazio 3-1, Sarri: “Per 65′ concesso poco, poi ho visto arrendevolezza. Non ci manca corsa, ma l’Inter ha un’altra cilindrata”

Sarri, per 77′ aveva fatto la bocca a un risultato che avrebbe significato Champions League. Cosa si rimprovera della ripresa?

Nel momento clou della partita siamo diventati arrendevoli e abbiamo preso gol in maniera morbida, perdendo un pallone che non si poteva perdere. Non mi è piaciuta quella fase di partita, quando l’Inter ci ha urlato addosso. Fino al 65′ avevamo concesso poco, abbiamo avuto anche la palla del 2-0. Negli ultimi 20′ siamo calati sotto tutti i punti di vista“.

Ieri aveva detto di avere il timore che qualcuno si sentisse già in Champions…

Io ho avuto la sensazione che l’Inter ha un’altra cilindrata rispetto a noi. C’è un percorso ancora lungo per arrivare a questi livelli. Loro sono dietro in classifica ma arrivati allo scontro diretto ha fatto vedere di avere un altro passo“.

Si riferisce ai cambi?

No, sto parlando di cilindrata mentale e fisica. Non sto parlando di impatto, noi siamo la squadra che corre di più in tutta la serie A. Poi però abbiamo a che fare con giocatori che raggiungono picchi di 35 km all’ora, mentre i nostri picchi sono di 29. Quindi devo fare il meccanico“.

La Lazio ha subito più del solito nel primo tempo. Questa seconda sconfitta come si reagisce?

Ho visto per lunghi tratti una Lazio in partita, abbiamo avuto tre o quattro contropiedi in parità numerica nei primi 15′ del secondo tempo. Non ho visto una squadra in disfatta, ma nel momento decisivo si è arresa. E questo non mi piace. Bisogna rimanere lucidi. Se a inizio anno ci avessero detto che saremmo stati secondi a questo punto saremmo stati tutti contenti“.

Cosa è mancato alla sua linea difensiva sul gol di Gosens?

Avevamo il tempo di risalire un po’, siamo troppo fuori dalla porta. Potevamo stare molto più dentro e dar modo a Marusic di stare più lungo. Ma la linea difensiva è stata sottoposta a troppe letture nel corso della partita, è chiaro che prima o poi qualcuna la sbagli. La palla non era più coperta e si prendevano cambi di campo e attacchi della profondità. Essendo continuamente esposti si rischia di subire di più“.

Immobile c’è rimasto male della sostituzione?

E’ chiaro che non è ancora al massimo. Sta crescendo, si sta allenando, ma aveva fatto spezzoni di partita, anche abbastanza lungo. La squadra era in sofferenza e con un giocatore di palleggio pensavo di abbassare la pressione dell’Inter“.