Calciomercato

Gazzetta: “Chiesa-Juve spunta il patto, rinnovo a breve o cessione futura, non lascerà a zero”

Per 40-50 milioni, la Juventus lo lascerebbe partire subito. Ma niente di concreto fino ad oggi

Scrive Gazzetta, patti chiari e amicizia (più o meno) lunga: rinnovo o cessione. La Juventus e Federico Chiesa da un lato seguono con attenzione gli ultimi sei giorni di mercato, ma dall’altro iniziano a pensare al futuro. Un’offerta last minute irrinunciabile non si può escludere a priori ai tempi dell’Arabia Saudita e dell’effetto domino che possono scatenare i petrodollari. Ma in questo momento, tanto i dirigenti bianconeri quanto l’entourage dell’attaccante azzurro considerano più probabile la permanenza del numero 7 alla corte di Massimiliano Allegri. Una conferma indiretta emerge dai recenti contatti tra la Signora e l’entourage del campione d’Europa. Il d.t. Cristiano Giuntoli, in ottimi rapporti con i rappresentanti di Fede, ha incassato una promessa importante: Chiesa non lascerà la Juventus a parametro zero nei prossimi anni. Se sarà addio (il contratto scade nel 2025), non sarà gratis. È soltanto un punto di partenza, ma è tutt’altro che un dettaglio perché consente alla Juventus e a Chiesa di programmare le prossime mosse con maggiore serenità.

Non è un mistero che Chiesa abbia chiuso l’ultimo campionato con la speranza di provare una nuova esperienza al top e che la Juventus, di fronte a una proposta di almeno 40-45 milioni, lo sacrificherebbe in nome del bilancio. L’offerta, però, ancora non c’è e a questo punto non è detto che spunti entro venerdì prossimo. Dovesse arrivare gli ultimi giorni, verrà valutata. Ma in caso contrario, la Juventus si godrà il ritrovato Chiesa, in gol già nel debutto di Udine, e rimanderà la questione alla fine del campionato. Due le idee sul tavolo: un rinnovo “breve” o una ricca cessione estiva, magari già entro il 30 giugno 2024. Tutto o quasi dipenderà dalla stagione di Chiesa, reduce da due campionati complicati a causa del grave infortunio ai legamenti (gennaio 2022). Ma sono in molti – Allegri in primis – a puntare su una grande annata di Fede. «Chiesa è un attaccante da 14-16 reti», ha garantito il tecnico nei giorni scorsi, dopo il gol del figlio d’arte contro l’Udinese. 

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