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Pogba, la prima mossa della Juve: sospeso il pagamento dello stipendio, prenderà 2mila euro netti al mese

La Juventus si muove nei confronti di Pogba

Scrive Sportmediaset, prima mossa della Juventus nei confronti di Paul Pogba dopo l’esito delle controanalisi, che hanno confermato la positività al controllo antidoping effettuato dopo Udinese-Juventus del 20 agosto. Il club bianconero ha inviato infatti al francese e ai suoi legali una comunicazione formale di sospensione del pagamento dello stipendio attuale: come da regolamento, al giocatore verrà garantito solo il minimo federale da contratto collettivo ossia 42.477 euro lordi, circa 2 mila euro netti al mese.

Pogba è stato sospeso in via cautelare dal Tribunale Nazionale Antidoping. Entro venerdì il centrocampista francese può decidere se chiedere di essere interrogato dal procuratore antidoping o se mandare le memorie difensive con l’obiettivo di far emergere la non intenzionalità della positività. Il giocatore rischia fino a quattro anni di squalifica, che possono essere ridotti a due in caso di patteggiamento. In caso di condanna la Juve potrà anche rescindere il contratto, in scadenza il 30 giugno 2026. 

Dalle controanalisi è emerso come la sostanza trovata nel corpo del francese non sia testosterone, bensì Dhea (sigla del deidroepiandrosterone), un ormone steroideo naturale endogeno comunemente noto come “ormone della giovinezza”. Si tratta comunque di una sostanza classificata come dopante ma presente in molti prodotti in commercio fuori dall’Italia. Un punto che potrebbe aiutare la difesa del francese.

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