Il direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli è quest’oggi uno dei grandi ospiti del ‘Festival di Trento’ organizzato dalla ‘Gazzetta dello Sport’. Il dirigente bianconero, direttamente dal palco, ha parlato del progetto Juve e della possibilità di definire nuovi acquisti a gennaio: “Il nostro obiettivo è vincere le partite e da lì non si scappa. Per vincerne tante dobbiamo capire gli errori: si può vincere con la fortuna ma noi non vogliamo arrivare al successo essendo solamente fortunati. La squadra è giovane rispetto a quella della passata stagione e sta prendendo intensità e aggressività, lo si è visto. Siamo felici di quanto fatto, dei punti raccolti fino ad ora e di come li abbiamo ottenuti. Però dobbiamo essere più aggressivi, più intensi e con maggiore voglia di stupire. Vogliamo fare meglio ma la strada intrapresa è quella giusta. Sappiamo che ci sono progetti partiti prima di noi come Milan, Inter e Napoli. Noi pensiamo a crescere e vogliamo tornare in Champions League per motivi economici e tecnici. Ma non ci poniamo limiti, vediamo dove saremo in primavera”.
Sul rapporto con Massimiliano Allegri: “Ho avuto la fortuna di conoscere grandi uomini e grandi allenatori. Vanno protetti perché sono soli, a me piace difenderlo e aiutarlo in tutto e per tutto. Per dargli dei suggerimenti e aiutarlo serve capirlo bene, è un mio cavallo di battaglia il rapporto con l’allenatore e ci credo moltissimo. Allegri ha una grande personalità che lo accomuna ai grandissimi allenatori. Ha personalità e carattere per portare i calciatori dalla sua direzione. Lui mette passione e dedizione al lavoro come se fosse sempre la prima volta nonostante i successi ottenuti. Ora con la Juventus siamo in una fase in cui stiamo analizzando tutti i nostri giocatori. Se a gennaio dovessero esserci delle opportunità valuteremo se e come intervenire. Del progetto Juve mi ha convinto il fascino e il blasone del club nonostante il momento delicato che sta passando. La Juve però è sempre la Juve e torneremo a fare quello ha sempre fatto. È una bella sfida perché vogliamo ricollocarci a determinati livelli cercando di fare un calcio vincente e sostenibile dal punto di vista economico. Non vogliamo crearci dei limiti, non ci siamo dati un tempo per tornare vincenti ma dobbiamo lavorare tanto ogni giorno per riportare la Juventus dove merita. In questa società c’è cultura del lavoro, il club ha voglia di fare cose importanti pensando che la ricostruzione parte dal quotidiano”.
Fonte: Tuttomercatoweb.
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