Fiorentina-Juve, alle radici di una rivalità storica che si arricchisce sempre di nuovi capitoli

Settimana rovente a Firenze, domenica alle 20:45 si giocherà Fiorentina-Juventus al Franchi, quella che viene nominata come “la partita dell’anno” a Firenze. Sì perché Fiorentina-Juve non sarà mai una partita qualunque. Alle radici di quest’incontro c’è una storica rivalità basata innanzitutto sui valori, agli antipodi, tra le due squadre. 

1928: l’11-0 infllitto dalla Juve alla Fiorentina, quest’ultima “fresca” di fondazione

Risale al 1928 il primo episodio che possiamo identificare come fattore scatenante della rivalità. È questo l’anno di un clamoroso 11-0 inflitto dalla Juve ad una debole Fiorentina. La squadra gigliata infatti era fresca di fondazione, allora aveva appena 2 anni e l’epoca dei brillanti campioni era ancora piuttosto lontana. Gli anni di Antognoni, Baggio e Batistuta sarebbero arrivati molto tempo dopo.

Ritornando a quel giorno e a quell’anno “maledetto” per i viola, nonostante il dislivello tra le due compagini, quella bianconera decise di non risparmiarsi ed anzi di infliggere sulla sguarnita squadra gigliata fino all’ultimo secondo a disposizione. Anche la stampa si schierò dalla parte dei bianconeri con disprezzo nei confronti della squadra della culla del Rinascimento. Finirono titoloni a sfottere su tutti i principali quotidiani nazionali tra cui il famoso “Firenze, un…dici nulla?”. Ovviamente palese il riferimento alla pesante sconfitta. Da quel giorno infernale, Fiorentina-Juve non sarà più una gara qualunque, come ben sappiamo oggi.

Il giorno dell’11-0 inflitto dalla Juve alla Fiorentina

1953: un altro duro ko per la Viola. 1958: tragedia sfiorata. 1982: l’anno dello “scudetto rubato”

Una rivalità storica cresciuta ancora di più dopo quel match andato in scena il 22 febbraio 1953. Un altro duro ko per i viola, un 8-0 per i bianconeri, con la squadra gigliata decimata dagli infortuni e costretta a disputare il match con soli 9 uomini. Nel 1958 poi si rischiò la tragedia al Franchi, Virgili segnò il gol decisivo e l’euforia dei tifosi viola fece crollare la ringhiera della Maratona, un centinaio di feriti. Il 1982 e quell’indimenticabile “scudetto rubato” dalla Juventus alla Fiorentina, che ancora brucia, quel 16 maggio la squadra viola poteva laurearsi Campione d’Italia ed invece no, non andò così. I bianconeri giocavano a Catanzaro, la Fiorentina a Cagliari, rigore netto per il Catanzaro negato, Graziani segna il gol per i viola a Cagliari ma… quest’ultimo viene annullato per un errore dell’arbitro. La Juve è Campione d’Italia in un oceano di polemiche. Da qui nacque il “Meglio secondi che ladri”.

Il gol annullato a Graziani, lo “scudetto rubato” dalla Juventus

1990: la cessione di Baggio e la Coppa UEFA persa

Poi la cessione di Roberto Baggio alla Juventus nel 1990, guerriglia per tutta la città di Firenze, uno sgarbo inaccettabile per i tifosi viola che attaccarono la polizia. “Notte di scontri in città, con attacchi alla polizia e lanci di molotov, e gli ultrà che tornavano continuamente alla carica in nuovi punti, mentre risuonavano le ambulanze e il traffico impazziva. Il questore ha imposto la chiusura dei locali pubblici alle 22.30. È stata la guerriglia finale dopo un attimo di pausa che aveva seguito alla prima fase della guerra, quella iniziata nel pomeriggio”, questo scrisse Repubblica il 10 maggio 1990. Firenze bruciava di rabbia, il suo miglior calciatore era stato ceduto all’acerrima nemica. E poi la conseguente Coppa UEFA vinta proprio dai bianconeri contro i viola, nell’anno del passaggio di Divin Codino. 

Gli scontri a Firenze in seguito alla cessione di Baggio

2017-2022: il passaggio di Chiesa-Vlahovic dalla Fiorentina alla Juve

E poi? Quello di Baggio è stato il primo, ma non di certo l’ultimo passaggio di un gioiello dalla Fiorentina alla Juve. Il 24 luglio del 2017 Federico Bernardeschi passa in bianconero dopo che la Curva Fiesole spesso gli cantava “Il ragazzo gioca bene”. Il 5 ottobre del 2020 è Federico Chiesa a “tradire” la Fiorentina, squadra peraltro in cui è cresciuto ed ha fatto tutta la trafila nelle giovanili fino al debutto in Serie A a scegliere di passare in bianconero. Firenze ferita da un altro suo pupillo, Firenze tradita da Chiesa. Ma la storia si è recentemente arricchita di un nuovo capitolo, il 28 gennaio 2022 il bomber della Fiorentina, Dusan Vlahovic, ha lasciato la città di notte per firmare con la Juventus. Un altro brillante perso dai viola, e ceduto proprio a quella rivale di sempre. Entrambi domenica saranno al Franchi, chissà quale “accoglienza” gli verrà riservata… fischi o… indifferenza? Da Firenze erano stati cresciuti, acclamati, coccolati ma mai verranno perdonati!

Ecco, ora forse potete capire quanto vale Fiorentina-Juve, non si riduce tutto solo ad una vittoria o ad un +3 da aggiungere in classifica… alle radici c’è una vera e propria storia che continua ad arricchirsi di capitoli.

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