Mazzarri-Napoli 10 anni dopo: dalla Coppa Italia alla Champions passando per i record. E l’addio “causa” Cavani
A volte ritornano. Walter Mazzarri si appresta a diventare il nuovo allenatore del Napoli. De Laurentiis dopo aver contattato Igor Tudor sembra aver sciolto le riserve. Si attende solo l’ufficialità dell’esonero di Rudi Garcia, il tecnico non ha convinto, il Napoli sembra essere involuto dopo la vittoria dello scudetto con Spalletti alla guida lo scorso anno. Nel pomeriggio ci sarà l’incontro decisivo con il mister toscano, il quale sembra pronto ad accettare un contratto di 7 mesi. Il presidente partenopeo infatti è a caccia di un “traghettatore” fino al termine della stagione per poi puntare su un allenatore top. Il nome? Potrebbe essere quello di Antonio Conte, attualmente libero, il quale però non vuole prendere squadre in corsa e dunque negli ultimi giorni sembra aver di nuovo rifiutato gli azzurri.
Il mister toscano è pronto a tornare in pista: nel 2013 l’addio venne segnato dalla cessione di Cavani
Quello di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli sarebbe un ritorno, poiché nel 2009 venne ingaggiato da De Laurentiis, anche in quel caso a campionato in corso per sostituire l’esonerato Roberto Donadoni. La sua prima stagione al Napoli inizia con un girone d’andata molto buono (momentaneo terzo posto) e con un record di 15 risultati utili consecutivi. Alla fine del campionato il suo Napoli chiude in Serie A al sesto posto che vale l’Europa League. Nella sua seconda stagione con gli azzurri ottenne alla fine del campionato un brillante terzo posto che valse la qualificazione in Champions League. Un risultato che mancava da ben 21 anni alla città di Napoli.
Nell’anno seguente il Napoli fece i conti con alti e bassi, si classificarono quinti perdendo la possibilità di disputare la Champions League ed andando dunque in Europa League. Nonostante ciò, a maggio, Mazzarri vinse il suo primo trofeo da allenatore cioè la Coppa Italia, Juventus ko. Una coppa che a Napoli mancava anch’essa da molto tempo, da ben 25 lunghi anni.
Nel 2012-13 il suo Napoli perse la Supercoppa italiana sempre per mano di quelle Juve, che pochi mesi prima era stata messa al tappeto. Mazzarri ed i suoi ragazzi compirono un’impresa, quella di portare il Napoli al secondo posto in classifica e dunque, nuovamente Champions. Alla fine del campionato però, le strade del Napoli e di Mazzarri si divisero. Il tecnico toscano capii che Cavani, El Matador, la macchina da gol del Napoli, sarebbe stato venduto. Da lì, la decisione di accettare la proposta dell’Inter.
«Napoli è una piazza meravigliosa, vado via perché dopo quattro anni ci vogliono nuovi stimoli anche per i calciatori. Mi sono commosso ad abbracciare tutti. Napoli ha un tesoro importante e una società solida e sanissima e credo che avrà un grande futuro», queste le parole con cui Walter Mazzarri salutò i tifosi partenopei, proprio quelli che oggi sembrano essere pronti a riaccoglierlo alle pendici del Vesuvio.