Allegri: “Non avevamo subito nulla fino al gol, poi siamo stati bravi a reagire subito”
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di DAZN: “Vittoria importante perché contro una squadra forte. Nel primo tempo abbiamo fatto bene e potevamo fare anche il secondo gol. Loro hanno avuto il controllo del campo nel secondo tempo, senza subire nulla tranne per il gol, poi siamo stati bravi a reagire subito. Quando lavori e c’è positività nel gruppo, tutti i ragazzi si mettono in discussione, questo ci deve portare fino in fondo. Sappiamo i nostri limiti e su questi dobbiamo lavorare, dobbiamo recuperare anche giocatori che sono stati fuori e devono trovare la condizione migliore. Non dobbiamo fermarci e continuare a lavorare settimana dopo settimana per rimanere attaccati in classifica. A Landucci ho detto che il gol che abbiamo subito era evitabile, dovevamo difendere meglio. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla quando siamo sotto pressione. Danilo? Per non rischiare Locatelli ho dovuto mettere lui davanti ai difensori centrali, poi ho messo Locatelli perché Cambiaso era un po’ stanco. Vlahovic? Ha fatto una buona partita, è rimasto in partita e questa è stata la cosa più importante, poi sui rigori vedremo. Vincendo chiudevamo davanti a tutti, ma ora è aumentato il distacco dalla quinta, sono tre punti importanti in trasferta e vincere oggi era importante contro una squadra che ci ha tolto 6 punti. Il Napoli può rientrare nella lotta scudetto come il Milan perché il calendario è lungo e basta fare un filotto di partite e tornare in corsa. Dobbiamo cavalcare l’onda e anche l’ambiente deve supportare la squadra perché questi ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario, ovvero far tornare la Juventus in Champions. Il mio futuro? L’importante è il futuro del club e la società deve programmare gli anni futuri perché il calcio è semplice se si rende semplice con la programmazione. C’è un bell’ambiente sia con il direttore Giuntoli, con Manna e Scanavino perché abbiamo chiaro l’obiettivo di far giocare la Juventus in Champions il prossimo anno. Il progetto di oggi è frutto del lavoro fatto negli anni passati e adesso abbiamo tanti giocatori local: questo è un vantaggio“.