Euro 2024, Italia in quarta fascia: rischio girone da paura
Scrive il Corriere dello Sport, Euro 2024 è alle porte. Dopo essersi qualificata grazie al pari contro l’Ucraina, l’Italia sarà oggi in Austria per il sorteggio che deciderà il suo percorso in Germania a partire dal prossimo giugno. Ma, nonostante siano campioni in carica, gli azzurri non saranno teste di serie. Il motivo? Da ricercare nel regolamento Uefa. Gli uomini di Spalletti sono finiti in quarta fascia a causa del cammino avuto in qualificazione: chiudendo il girone al secondo posto, alle spalle dell’Inghilterra, l’Italia ha raggiunto il 19° punteggio sulle 24 nazionali qualificate. Il piazzamento ci ha così portati in ultima fascia, dato che ognuna è composta da sei nazionali.
Si può discutere il criterio legato ai punti ottenuti nel percorso di qualificazione, ma siamo finiti in quarta fascia, l’ultima. All’Italia, come aveva già sottolineato l’ex ct Mancini, non era andata bene nel girone pescandoInghilterra e Ucraina. In Germania potrebbe andare peggio. Ci toccherà una big, è inevitabile. Tra le teste di serie i padroni di casa del ct Nagelsmann, il Portogallo di Ronaldo, i vicecampioni del mondo della Francia e altre due nazionali fortissime come la Spagna e l’Inghilterra di Bellingham, contro cui abbiamo perso (e sofferto) negli ultimi due anni, oltre al Belgio del paisà Domenico Tedesco, la più appetibile tra le grandi. Ci può salvare la formula (passano le prime due di ogni girone e le quattro migliori terze) a patto che dalla terza fascia non ci vengano consegnate le avversarie più toste: Croazia (semifinalista al Mondiale in Qatar) oppure Olanda in aggiunta a Francia o Spagna significherebbe finire in un girone da paura. Meglio Slovacchia, Slovenia o Repubblica Ceca. Non male la Scozia. Seconda fascia equilibrata: l’Austria di Rangnick (ci ha battuto in amichevole un anno fa e Arnautovic ci fece soffrire a Wembley) sarebbe da evitare. Pericolose la Turchia di Montella e la Danimarca. L’Ungheria di Marco Rossi, l’Albania di Sylvinho e la Romania, sapendo che non c’è niente di scontato, possono essere considerate alla portata.