Commenti post partita

Juve, le pagelle: Yildiz il regalo di Natale per Allegri. Vlahovic entra e la risolve, McKennie corre per due

Le pagelle della Juventus

Szczesny 6,5 – Non può nulla sul gol di Baez, vola su Harroui evitando il 2-1 del Frosinone e salvando la Juventus.

Danilo 5,5 – Il buco in società con Kostic in occasione del gol di Baez pesa e non poco nella partita dei bianconeri. È l’unica sbavatura, ma costa cara.

Bremer 6 – Non corre grossi pericoli, gestendo bene l’attacco del Frosinone.

Alex Sandro 6 – La sua partita dura meno di mezz’ora, poi un risentimento muscolare lo mette ko. Dal 27’ Gatti 6 – Gara da ex per il centrale, che Allegri aveva preservato vista la diffida. Entra a freddo per l’infortunio di Sandro, non corre pericoli ed è attento in difesa.

Cambiaso 6 – Qualche buona sgroppata e poco altro per l’esterno di Allegri, che ammonito salterà la partita contro la Roma del prossimo week-end. Una gara attenta in cui concede poco, ma in cui non spinge molto sulla corsia. Dal 69’ Weah 5,5 – Entra per sfruttare la sua fisicità e velocità sulla fascia, si vede pochissimo.

McKennie 7 – Corre per due, in una posizione ibrida tra la mezzala e l’esterno. Tanti tocchi, buoni recuperi e buon dialogo con gli uomini offensivi della squadra di Allegri. Sfiora il gol nella ripresa, con un bel tiro al volo che sbatte contro la traversa. Uno dei migliori della Juve, come dimostra l’assist per il gol di Vlahovic.

Locatelli 6 – Una regia senza grossi alti ma anche senza bassi. Tanti piccoli tocchi, senza prendersi rischi, ma con tanto ordine. Compitino, fino a che un problema fisico non lo costringe al cambio. Dal 55’ Nicolussi Caviglia 6 – Sulla scia di Locatelli, non gioca molti palloni e quelli che tocca li amministra con pazienza.

Rabiot 5,5 – Partita mono tono per il centrocampista francese, che torna dopo il problema che lo aveva tenuto fuori contro il Genoa ma non riesce ad essere incisivo. Si vede poco e la manovra offensiva della Juve ne risente: un solo sussulto, che porta alla traversa di McKennie. Troppo poco.

Kostic 5,5 – Non una delle prove più brillanti per il serbo, che corre sulla corsia ma non riesce a trovare grandi imbeccate, sbagliando tanti palloni e vanificando un paio di buone situazioni. Imperfetto nella posizione in occasione del pari del Frosinone, esce poco dopo. Dal 55’ Iling Jr 5,5 – Poco nella partita, un po’ pasticcione. Non combina granché, se non l’assist per il 3-1 di Vlahovic. Ma è fuorigioco.

Yildiz 7,5 – È l’ingrediente segreto che Allegri inserisce in una Juventus da fast-food e che regala tutto un altro sapore. La prima da titolare in Serie A è indimenticabile, con un gol da campioncino, in cui salta tre uomini e conclude con forza sul primo palo. Se il buongiorno si vede dal mattino… Dal 55’ Vlahovic 7,5 – Una reazione da grandissimo ad una panchina che rischiava di diventare un caso. Dusan entra sull’1-1 con il fuoco negli occhi, si crea subito un’occasione e non perdona a quella successiva, con un colpo di testa che vale tre punti. Segnerebbe pure il bis, ma in fuorigioco. Ma poco importa.

Milik 6 – Spalla di Yildiz, poi di Vlahovic, non conclude granché ma aiuta i compagni di reparto con i movimenti ad aprire gli spazi.

Massimiliano Allegri 6,5 – Il menù di Natale non è gourmet, è una sorta di minestrone in cui c’è dentro di tutto, compreso un ingrediente segreto, Kenan Yildiz, che è quello che fa fare il salto di qualità. La manovra juventina è un mappazzone che rischia di restare sullo stomaco a pochi giorni dal Natale, ma poi un’altra intuizione di Allegri, Vlahovic, aiuta la digestione. La Juventus è brutta e sporca ma vince ancora e tiene in vita il campionato. E Allegri ha il merito di indovinare le sue scelte.

Fonte: Tuttomercatoweb.