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Sneijder sul Derby d’Italia: “Mi aspetto un testa a testa fino alla fine. La Juve è molto pericolosa, ma spero sia l’Inter a vincere”

Le dichiarazioni dell’ex trequartista nerazzurro in vista del Derby d’Italia

L’ex interista Wesley Sneijder, alla vigilia del Derby d’Italia in programma domenica sera allo Stadio “Giuseppe Meazza” di Milano, nel corso di un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha espresso la sua visione del match e sul duello in vetta alla classifica: “La partita non vale quattro punti, ma sempre tre come tutte le altre. L’Inter è avanti e ha una gara da recuperare, ma chi potrebbe mai dire che, battendo la Juve, avrebbe già lo scudetto in tasca? Non funziona così, mancano tanti mesi e gli avversari sono sempre difficili, soprattutto in Italia. La squadra di Inzaghi può uscire ancora più convinta dalla sfida, ma so che non perderà l’umiltà. La Juve ha l’occasione di avvicinarsi e mettere ancora più pressione all’Inter. Sarà così fino alla fine, mi immagino un testa a testa che rende la Serie A ancora più interessante. E spero che a maggio festeggi l’Inter, questo è chiaro“.

L’Inter ha un gruppo solido, in cui non c’è niente di improvvisato. La casa l’hanno costruita un po’ alla volta negli anni e adesso, se sostituisci un giocatore con un altro, il cambiamento è assorbito in fretta. Pavard, Thuram, Sommer sono talmente ben inseriti che ti immagini siano lì da anni, invece è soltanto la loro prima stagione. Queste cose nel calcio non succedono mai per caso. La crescita collettiva, poi, aiuta sempre i singoli” ha aggiunto successivamente.

Infine, interrogato sull’avversaria della “sua” Inter, la Juventus di Massimiliano Allegri, ha dichiarato: “Fare tanti punti e subire così poco è la dimostrazione che la Juve ha raggiunto di nuovo un grande livello: è riposata, concentrata sull’obiettivo. Non giocherà così bene come l’Inter, forse, ma è molto pericolosa, soprattutto davanti: anche Vlahovic si sta affermando definitivamente e e c’è molto curiosità su Yildiz. Visti gli anni passati in Turchia, sono contento quando vedo giocatori di talento che vengono da quel Paese”.

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