L’ex arbitro di C: “L’AIA sa benissimo che quanto dice l’arbitro anonimo è la verità. Mostrarsi sarebbe la pietra tombale”
Inviato: L’Associazione arbitri dice che queste sono tutte illazioni di un anonimo. Che ne pensi di questa cosa?
Andrea Nasti: Io penso che loro sappiano benissimo che quello che ha detto è la verità. Capisco che il mio collega non abbia voluto mostrarsi, perché naturalmente quella sarebbe stata la pietra tombale della sua carriera in quel momento. Se qualcuno parla fuori dal coro della dirigenza, della governance attuale, purtroppo viene messo da parte, viene accantonato.
Inviato: E tu perché invece hai deciso di farti avanti adesso?
Andrea Nasti: Io mi faccio avanti volentieri perché l’anno scorso, che era l’anno in cui potevo transitare dalla serie C alla serie A e B, sono successe cose molto, molto strane, sono capitate perché probabilmente la mia sezione e la mia regione di appartenenza, ovvero Napoli e la Campania, non erano vicino a chi governava in quel momento.
Fonte: Sportmediaset
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