Gravina convinto: “Gli arbitri italiani rappresentano un’eccellenza. Grazie al Var il margine di errore è vicino allo zero”
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1 ha commentato positivamente l’introduzione della tecnologia in campo e il lavoro della classe arbitrale italiana.
Le parole di Gravina: “Siamo stati i primi a lanciare questa modalità ispirata a un processo di trasparenza assoluta. Gli arbitri italiani rappresentano un’eccellenza: il 15% delle gare a livello internazionale sono arbitrate da direttori di gara italiani. Con l’introduzione del Var in questa stagione il margine di errore è vicino allo zero. Tutto questo deve portarci a una valutazione molto positiva. Devo ringraziare Gianluca Rocchi, sta facendo crescere una squadra molto giovane, ha avviato un prezioso percorso di trasparenza e comunicazione, nonostante una serie di pressioni e divisioni che arrivano dall’interno e dall’esterno”.
Un’altra tematica trattata dal presidente federale riguarda la valorizzazione dei giovani giocatori italiani e i progetti della federazione in merito: “Pochi italiani in campo? I due asset fondamentali che generano patrimonio sono le infrastrutture e i vivai. All’interno del nostro piano strategico sul quale ci stiamo confrontando c’è un capitolo dedicato alla valorizzazione dei giovani. Stiamo cercando di rafforzare tutti i presidi dei nostri centri federali, stiamo pensando di rilanciare una prima ipotesi di accademia federale. Sono tante le idee legate alla nostra progettualità. Il talento c’è, i giovani ci sono, manca l’opportunità per far diventare e trasformare il talento in campioni. Noi auspichiamo un maggior investimento sui giovani e sui ragazzi“.