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Tacchinardi avverte la Juve: “Cedere Soulé può essere un rimpianto. No ad un Coman bis”

Il commento dell’ex calciatore bianconero su Soulé, sul potenziale impiego in campo e sul perché la Juventus non dovrebbe cederlo

L’ex centrocampista bianconero Alessio Tacchinardi si è espresso sui possibili movimenti di mercato della ‘Vecchia Signora‘ durante la prossima finestra di calciomercato, con un particolare focus sul talento argentino Matias Soulé, che rientrerà a Torino dopo la stagione in prestito al Frosinone.

Nell’intervista concetta a La Gazzetta dello Sport, Tacchinardi ha dichiarato: “Ho guardato e riguardato il gol di Soulé con l’Argentina Under 23 e penso di non essere stato l’unico: è davvero una magia. Ma non sono stupito, parliamo di un ragazzo che ha qualcosa di diverso e in più degli altri. Matias è un talento, aveva soltanto bisogno di continuità per mettere in mostra tutte il suo mix di tecnica, fantasia e imprevedibilità“.

Se lo sacrificherei sul mercato? No, perché di fantasisti come lui ce ne sono pochi in giro. E chi li ha o se li tiene stretti o se li fa pagare a peso d’oro. Fossi nella Juventus, in estate riporterei a casa l’argentino e progetterei un super attacco: un tridente con Soulè, Vlahovic e Chiesa. O un 4-2-3-1 con l’aggiunta di Yildiz dietro a Dusan. La società dovrà fare una scelta chiara”.

“Se l’idea è quella di proseguire con l’attuale 3-5-2, trovare spazio a Soulé sarà dura e allora tanto vale monetizzare al meglio il suo addio. Lo stesso discorso vale per Chiesa. Con questi attaccanti mi auguro che la Juventus cambi sistema di gioco in futuro per sfruttare al meglio il notevole potenziale. Cedere Soulé potrebbe rivelarsi un rimpianto nei prossimi anni, un po’ come lo è stato in passato Coman“.

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