Italia, Scamacca: “Vogliamo emulare il gruppo del 2006 e del 2021. Se sono qui è merito di Gasp”
Il numero 9 azzurro Gianluca Scamacca ha risposto alle domande dei cronisti accorsi al ritiro della Nazionale Italiana di Iserlohn, all’antivigilia dell’esordio a Euro 2024, in programma sabato 15 contro l’Albania. Ecco alcuni estratti della conferenza stampa.
UOMO SORPRESA –“Se voglio essere l’uomo a sorpresa di questa Nazionale? È un momento importante per noi e per me, arrivo qui dopo un bel finale di stagione e spero di portare positività e anche gol. Quando ho capito di poter essere il centravanti dell’Italia? Io sono uno dei centravanti, sono contento di essere qui ed essere parte del gruppo per vivere questa esperienza“.
COME 2006 E 2021 – “Numero 9 di riferimento? Io vorrei emulare il gruppo che ha vinto l’Europeo e quello del 2006 che ha vinto il Mondiale perché hanno lasciato un segno nella storia della Nazionale e anche io vorrei farlo”.
GRUPPO SOTTOSTIMATO – “Sottostimato? Siamo un gruppo giovane, è iniziato un nuovo ciclo e c’è voluto tempo per tirare fuori la nostra forza ma ora siamo pronti e la nostra forza uscirà proprio in questo Europeo. Io sto bene e spero di aiutare la squadra ad arrivare più lontano possibile. La cosa più importante è vincere. Spalletti ha fatto bene a non portarmi negli Stati Uniti, non meritavo quella chiamata“.
GASPERINI – “Se sono qui tanto è merito suo perché mi ha aiutato in questo anno importantissimo, ha toccato le corde giuste per farmi fare il click. A lui devo moltissimo. Spalletti e Gasperini hanno due tipologie di calcio diverse, a Bergamo giochiamo più a uomo mentre in Nazionale è un po’ più tattico, però mi trovo bene in entrambi i modi di giocare perché il mister ha idee che per me sono perfette e mi trovo benissimo”.
Fonte: Corriere dello Sport