Pagelle Italia: Spalletti da 3, è adatto? Di Lorenzo come ha fatto a giocarle tutte? Si salva solo Donnarumma
Donnarumma 6.5 – In tutte le partite di questo Europeo è stato il migliore dell’Italia, anche se in tutte le partite l’Italia ha subito almeno gol. E’ lo specchio della pochezza mostrata dagli azzurri in questa competizione: i suoi interventi hanno evitato che tornassimo a casa già dopo la fase a gironi e stasera che finisse tanto a poco. Ma alla fine siamo fuori comunque e anche meritatamente.
Di Lorenzo 4 – Perché le ha giocate tutte? E’ palese che non sia nemmeno lontanamente accostabile al capitano del Napoli che ha vinto lo Scudetto, eppure Spalletti ha sempre è comunque insistito con lui: errore clamoroso.
Mancini 4 – Sul gol che sblocca la partita Freuler gli prende il tempo e lo fulmina. Quando fa a sportellare con Embolo quasi sempre ha la peggio.
Bastoni 4.5 – Non era in condizione dopo due giorni con la febbre e s’è visto: poca grinta, poca aggressività. Ancor meno personalità.
Darmian 4.5 – Ci ha capito davvero poco. Al 24esimo sale in ritardo e per sua fortuna Embolo lo grazia sparando il pallone su Donnarumma. Quando lo puntano gli svizzeri vanno al doppio della sua velocità. Dal 75esimo Cambiaso s.v.
Cristante 4.5 – Schermatura pallida davanti alla difesa. Non sembra avere le energie necessarie per contrastare il centrocampo della Svizzera, non ha la qualità sufficiente per fare la differenza. Dal 75esimo Pellegrini s.v.
Fagioli 5 – Almeno lui ci prova a verticalizzare. Ne sbaglia diverse, sprofonda insieme agli altri, commette errori. Ma del più giovane tra gli azzurri va apprezzato almeno il coraggio di tentare la giocata. Dall’87esimo Frattesi s.v.
Barella 4 – Xhaka stasera gli ha spiegato come si trascina davvero una squadra. S’è perso nella confusione generale. Dal 64esimo Retegui 5 – Non entra già rassegnato, anche se attorno a lui regna il nulla.
Chiesa 4 – Gioca perennemente con lo sguardo rivolto verso l’erba. Spera di mettere in difficoltà la difesa svizzera quando abbassa la testa e parte palla al piede, in realtà è l’unico ad andare in confusione.
Scamacca 4 – D’accordo che la squadra spesso e volentieri lo lascia isolato, ma nemmeno per una volta – nemmeno per sbaglio – è riuscito a far salire la squadra. Al 74esimo colpisce un palo clamoroso: era più facile sbagliare che segnare.
El Shaarawy 4.5 – Quando parte palla al piede non ha idea di chi coinvolgere nell’azione e dove andare. E quindi si perde, tra le maglie di una Svizzera che lo controlla senza alcun problema. Dal 46esimo Zaccagni 5 – Entra in campo giusto in tempo per assistere al secondo gol della Svizzera. Il suo gol al 98esimo ci aveva permesso di giocare questi ottavi, era l’uomo più in fiducia: ma perché non ha giocato dall’inizio?
Luciano Spalletti 3 – Era stato chiamato lo scorso agosto per proporre un’Italia all’insegna del bel gioco, oltre dieci mesi dopo siamo usciti dall’Europeo e ancora non abbiamo capito come gioca l’Italia. Voleva un’Italia in grado di saper fare tutto, ha cambiato continuamente modulo e calciatori mandando tutti in confusione. D’accordo, questa non sarà una squadra con grandi campioni ma poteva giocare meglio di così. Doveva giocare molto meglio di così. Adesso è il caso che faccia delle valutazioni: è davvero adatto al ruolo di commissario tecnico?