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Monte ingaggi Serie A: l’Inter domina con 142mln, poi la Juve. Fiorentina e Atalanta si equivalgono

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Fonte: profilo X Inter

La crescita vorticosa dei monte ingaggi dei club di Serie A non è un fenomeno esclusivamente italiano. Se negli ultimi dieci anni, in Serie A, il costo del lavoro è aumentato del 100 per cento (come in Bundesliga), in Premier è salito del 160 e in Liga del 125 per cento. La differenza è che in Premier – nello stesso decennio – sono più che raddoppiati anche i ricavi, cresciuti nel nostro campionato solo del 45 per cento. Questo scrive Il Corriere dello Sport.

La forbice tra la galoppata dei costi e l’affanno dei ricavi spiega le perdite accumulate negli ultimi dieci anni dai nostri club ma pure la perdita di competitività tecnica che ne è conseguita. In Italia l’Inter conquista il poco invidiabile primato perché la Juve – abituata a fare follie sul mercato – ha deciso di intraprendere una strada più virtuosa. Cercherà di rispettare il settlement agreement abbassando lo squad cost (possibile) e recuperando le notevoli perdite già realizzate l’anno scorso (impresa più difficile). In ogni caso, la Juve ha già rivisto i criteri di acquisto dei giocatori, abbassandone l’età media e concedendo stipendi in linea col mercato, per consentirne una rivendita più agevole. Evitando cioè nuovi casi come Vlahovic, reso pressoché invendibile dallo stipendio netto in doppia cifra. Secondo i dati Capology, l’Inter spende per gli ingaggi 2024/2025 141,7 milioni lordi (ed è primo in questa classifica di monte ingaggi di Serie A) davanti alla Juve che ne spende 113,8. La Fiorentina è 8° con 55,9 milioni lordi, di poco dietro all’Atalanta ma sopra a Torino, Como, Bologna e Genoa.

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