Italiano dice NO al ritorno di Zirkzee: scelto un altro profilo | È il suo pupillo storico
Italiano non ha intenzione di puntare nuovamente su Zirkzee, ma ha scelto un altro profilo. E’ il suo pupillo!
Il ritorno di ex giocatori è spesso visto come una mossa emozionante dai tifosi, ma non sempre dagli allenatori.
Molti tecnici si oppongono a queste operazioni, considerando i rischi legati alla stabilità della squadra e agli equilibri interni, consolidati dopo la partenza di quelli che sono ormai ex giocatori.
Una delle principali preoccupazioni è legata alla forma fisica e al rendimento. Spesso, questi atleti non sono più al livello competitivo richiesto, e il loro impiego potrebbe sottrarre spazio a giovani talenti o a nuovi innesti.
Gli allenatori temono anche l’impatto psicologico sullo spogliatoio. Un ex giocatore, con il suo status speciale e il supporto dei tifosi, può alterare le dinamiche di gruppo, generando tensioni o confusione nelle gerarchie, rendendo più difficile il lavoro di gestione.
Le strategie del Bologna
Il Bologna sembra concentrarsi su una strategia di consolidamento delle proprie risorse interne, piuttosto che inseguire il ritorno di ex giocatori come Joshua Zirkzee. L’idea non è quella di guardare indietro, ma di puntare sui giocatori già presenti in rosa, cercando di costruire un nucleo solido e competitivo a lungo termine. Questo approccio emerge chiaramente dalle recenti mosse del club, come il rinnovo del contratto di Michel Aebischer, annunciato il 29 novembre 2024.
Il centrocampista svizzero, legato al Bologna fino al 2028, ha ottenuto un adeguamento salariale significativo, passando da 500.000 euro a circa 800.000 euro annui, con bonus inclusi. Questo rinnovo non solo premia le sue prestazioni, ma ribadisce la volontà della dirigenza di blindare i giocatori che hanno dimostrato affidabilità. Dal suo arrivo nel 2022, Aebischer ha accumulato 94 presenze con il Bologna, consolidando il suo ruolo di pedina chiave nel centrocampo rossoblù.
Le opzioni per il futuro
Il mancato interesse per il ritorno di Joshua Zirkzee riflette un’attenzione strategica verso la costruzione di un gruppo stabile. Il Bologna non sembra incline a investire in un ex giocatore che, nonostante il talento, rappresenterebbe un’incognita in termini di inserimento e compatibilità con l’attuale progetto tecnico. L’intenzione del club appare chiara: evitare mosse nostalgiche e focalizzarsi sulla crescita organica della rosa esistente.
Questo approccio si inserisce in una visione a lungo termine. Il rinnovo di Aebischer, giocatore esperto e vincente a livello internazionale, ne è un esempio emblematico. Con tali mosse, il Bologna dimostra di voler costruire una squadra competitiva senza distrazioni o dai “ritorni di fiamma”, investendo nel presente per assicurarsi un futuro stabile e ambizioso.