Beltran, Sottil o Gosens al posto di Bove? Spunta l’ipotesi del cambio modulo (4-3-2-1) con il duo Beltran-Gud
Bove fuori dopo il malore, chi al suo posto? Colpani può essere sacrificato per il cambio modulo con il doppio trequartista
La Fiorentina di Raffaele Palladino sta cercando, con difficoltà, un sostituto di Edoardo Bove. Il centrocampista romano, ‘jolly’ per la squadra viola, svolgeva un compito fondamentale durante le partite poiché correva praticamente dietro a tutti suoi avversari per 90’ ed oltre, senza mai risparmiarsi, inducendoli all’errore o recuperando palloni preziosi oltre la metà campo. Dopo il malore però, Edoardo Bove non ha più l’idoneità fisica, ed è uscito solo recentemente dall’ospedale di Careggi, dove è stato operato, gli è infatti stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo. Chi al suo posto? Questo è uno dei nodi che dovrà sciogliere il mister partenopeo. Le ipotesi sul piatto sono tre: Lucas Beltran, Riccardo Sottil o Robin Gosens.
Lucas Beltran l’abbiamo visto in quel ruolo anche in Bologna-Fiorentina, l’argentino è sempre piuttosto aggressivo e corre molto incontro agli avversari ma nella partita è apparso un po’ fuori ruolo, poiché non è riuscito, come invece ha fatto molto bene, come ‘sottopunta’ ad innestare il centravanti.
Riccardo Sottil è un classico esterno, attualmente, rispetto al passato, quando viene impiegato, si sacrifica molto di più anche in fase difensiva, rientrando per dare supporto al compagno sulla fascia creando raddoppio. C’è però da dire che Sottil è molto diverso da Bove, si trova più a suo agio proprio sulla fascia, spesso con i piedi sulla linea per dribblare il suo diretto avversario e arrivare sul fondo per mettere dentro il pallone di un potenziale assist per il compagno. Il figlio d’arte inoltre ha una buona qualità nel tiro a giro sul secondo palo quando rientra sul suo piede forte. Rispetto a Bove è meno abile però negli inserimenti e nei movimenti senza palla.
Robin Gosens ha nel 3-5-2 il suo modulo ideale essendo bravo negli inserimenti, nei gol ma anche nei cross dentro ma Raffaele Palladino dopo il cambio tattico ed il passaggio alla difesa a 4, l’ha impiegato più dietro, appunto nei quattro, ha preso così di fatto il posto che per anni occupava Cristiano Biraghi. Il tedesco potrebbe proprio per questo essere impiegato più avanti prendendo il posto di Bove, nei quattro con questa ipotesi verrebbe inserito Fabiano Parisi, il quale ad oggi è la sua riserva.
Senza Bove spunta l’idea di un 4-3-2-1 con un doppio trequartista
L’assenza di Edoardo Bove si sta per l’appunto rivelando piuttosto pesante per la Fiorentina di Raffaele Palladino e di difficile risoluzione. Con il rientro di Albert Gudmundsson, l’allenatore ex Monza sta cercando di far convivere il duo argentino-islandese Beltran-Gudmundsson. L’ex River Plate sta facendo molto bene nel ruolo di ‘sottopunta’ di Moise Kean, sarebbe un peccato lasciarlo in panchina. L’argentino è sembrato piuttosto sacrificato in Bologna-Fiorentina, quando è stato spostato sull’out di sinistra. Ha preso dunque piede l’idea di un cambio tattico, il passaggio al cd. modulo ad albero di Natale (4-3-2-1) potrebbe essere una giusta soluzione.
Questo modulo darebbe la possibilità a Raffaele Palladino di sfruttare tutta la qualità dei due trequartisti dietro alla punta (Moise Kean), da segnalare però, che ad essere sacrificato in questo caso sarebbe Andrea Colpani, il quale però in quest’inizio di sua avventura in maglia viola sembra ancora faticare per riacquisire lo ‘smalto’ migliore. Un ulteriore centrocampista andrebbe ad aggiungersi. I nomi? Mandragora oppure Richardson, il primo garantirebbe maggiore quantità (andando ad affiancarsi a Adlì e a Cataldi), il secondo invece si tratta di un giocatore più tecnico, per una viola più equilibrata.