Bologna-Roma 2-2: emozioni e gol in un secondo tempo incandescente
Dovbyk esulta dopo un gol (AS ROMA foto) - www.goalist.it
La sfida del Dall’Ara si accende dopo l’intervallo: botta e risposta tra Bologna e Roma, che termina 2-2 con due rigori decisivi
La partita tra Bologna e Roma, valida per la 20^ giornata di Serie A, è iniziata con ritmi lenti e poche emozioni nel primo tempo. Entrambe le squadre hanno cercato di prendere il controllo del centrocampo, ma i numerosi falli e le imprecisioni nei passaggi hanno spezzettato il gioco. Tra le poche azioni degne di nota, un tiro di Dallinga da posizione defilata ben parato da Svilar e una conclusione di Paredes respinta dalla difesa emiliana. Al termine dei primi 45 minuti, il punteggio è rimasto fermo sullo 0-0.
Il secondo tempo si apre con maggiore intensità, e al 58’ la Roma passa in vantaggio grazie a Saelemaekers. Il belga, servito da Koné, si accentra dalla destra e lascia partire un tiro che, complice un errore di Skorupski, si insacca in rete. La squadra di Ranieri sembra aver trovato la chiave per sbloccare la partita, ma il Bologna risponde immediatamente.
Rimonta lampo del Bologna e rigore allo scadere per la Roma
Solo tre minuti dopo il gol della Roma, il Bologna trova il pari con un contropiede perfetto. Dominguez guida l’azione, serve Odgaard che mette un cross sul secondo palo per Dallinga, abile a spingere la palla in rete. Poco dopo, un tocco di mano di Koné in area giallorossa regala un rigore ai padroni di casa: Ferguson dal dischetto spiazza Svilar e firma il 2-1, completando la rimonta in appena quattro minuti.
La Roma non si arrende e spinge alla ricerca del pari. Dopo alcune proteste per un presunto tocco di mano di Lucumì, Abisso consulta il VAR e assegna un rigore ai giallorossi. Al 90’, Dovbyk si presenta sul dischetto e non sbaglia, riportando il risultato sul 2-2. Il triplice fischio arriva subito dopo, chiudendo una partita che ha regalato emozioni soltanto nella ripresa. Entrambe le squadre conquistano un punto prezioso, ma con il rimpianto di non aver saputo gestire meglio i momenti cruciali del match.
