“Come fai a dire no alla Roma?”: Totti ammette tutto, il ritorno del Capitano a Trigoria era inevitabile

Totti assieme a Ciro Ferrara (laPresse FOTO) - goalist.it

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Totti lo ha ammesso, non ci sono più dubbi a riguardo. Il suo ritorno sembra davvero imminente, nessuno se lo sarebbe aspettato.

Quando parli di Francesco Totti e della Roma, parli praticamente della stessa cosa. È impossibile pensare alla Roma senza pensare a lui. Totti è stato la bandiera, il capitano, il simbolo di un’intera generazione di tifosi. Per venticinque anni ha indossato solo quella maglia, rifiutando offerte milionarie pur di restare nella sua città.

Il suo legame con la Roma è qualcosa di più di una semplice carriera calcistica: è amore puro, viscerale. Ha cominciato da bambino a sognare in giallorosso e ha chiuso la carriera sempre con la stessa maglia addosso, tra le lacrime sue e quelle di uno stadio intero. Un film perfetto, scritto con la testa ma soprattutto con il cuore.

Totti ha dato tutto alla Roma: classe infinita, gol da cineteca, assist da urlo e quella capacità unica di far sembrare facili anche le cose impossibili. Ma ha ricevuto anche tanto: l’affetto di un popolo che lo ha considerato non solo un campione, ma uno di famiglia. Per i romanisti, Totti non è stato un semplice giocatore, è stato il loro re.

E ancora oggi, anche dopo l’addio al calcio giocato, quel legame resta fortissimo. Perché certi amori, quelli veri, non finiscono mai davvero. Totti è la Roma. E lo sarà per sempre.

Un possibile ritorno?

Francesco Totti è tornato a raccontarsi, stavolta da Mosca, in una lunga chiacchierata su Match Tv. Ed è bello vederlo così: sereno, rilassato, finalmente libero di prendersi il suo tempo dicendo che la sua vita privata, prima, era praticamente inesistente, ed è una frase che ti fa capire tante cose. Ora, per certi versi va pure peggio. La Roma era casa, vita, tutto.

Adesso il bisogno di ritagliarsi i suoi spazi si sente forte. Però occhio, perché il legame con quei colori è tatuato nell’anima. E se lo ascolti bene, tra una parola e l’altra, capisci che un pensierino a un ritorno, magari non da giocatore (ovviamente), ma da qualcosa di più grande… ce l’ha ancora. Non lo dice apertamente eh, ma c’è quell’ombra lì, in mezzo alle sue risate tranquille. 

Totti mentre gioca a padel (LaPresse FOTO) - goalist.it
Totti mentre gioca a padel (LaPresse FOTO) – goalist.it

Un particolare retroscena

A un certo punto l’intervista si è spostata su Daniele De Rossi, l’amico di una vita, oggi allenatore. Totti non ci ha pensato due volte dicendo che si tratta di un allenatore portentoso, con un grande talento. De Rossi ha vissuto praticamente la stessa esperienza di Totti, con una città che lo ha amato e supportato, e viceversa lui ha dato tutto quella maglia.

Di conseguenza “come fai a dire no alla Roma?” (fonte Totti: Match Tv). È quella specie di legame che non si spiega, ma si sente, anche se uno è in Russia e l’altro sta alle Maldive a ricaricare le pile. Insomma, anche il futuro di De Rossi è incerto ma in qualche modo possiamo aspettarci ancora tanto da lui.