Analisi tattica: Bennacer, il talento duttile nelle mani di Pioli
Il Milan di Stefano Pioli si trova al secondo posto in classifica (49 punti) a pari merito con il Napoli di Spalletti. Dopo un girone di andata a ritmi altissimi, i rossoneri hanno avuto una battuta d’arresto nella tanto discussa sconfitta con lo Spezia a San Siro. Poi il pareggio senza emozioni, sempre in casa, con la Juventus e adesso è pronto a macinare nuovamente punti per insidiare i cugini nerazzurri.
Pioli può fare affidamento su un gruppo che, oltre a Ibrahimovic, non ha campioni, ma giovani ragazzi che stanno crescendo partita dopo partita. Uno di questi è il 24enne algerino Ismael Bennacer, centrocampista prelevato dall’Empoli nel 2019.
Le caratteristiche tecniche
Nasce come centrocampista offensivo, ma con il passare degli anni ha arretrato il suo raggio d’azione fino a diventare un regista. Bennacer predilige essere schierato in un centrocampo a due, ma fa bella figura anche in una mediana a tre. Giocatore rapido, è dotato di buona tecnica e visione di gioco, tanto che in stagione ha l’87% di passaggi riusciti, di cui il 57% nella metà campo avversaria. Quindi, non si limita al “compitino”. Vanta, inoltre, ottime abilità nei contrasti ed in fase di interdizione come riportano i suoi dati: ha vinto il 71% dei contrasti e il 53% dei duelli aerei, nonostante siano uno dei suoi punti deboli vista la statura.
Lo schieramento in campo
Fase di costruzione
Nell’immagine qui di seguito, il Milan schiera Bennacer e Tonali davanti alla difesa. Come vuole Pioli, in fase di costruzione i due si devono sfalsare, e Bennacer è solito abbassarsi per ricevere palla. La sua abilità è quella della “giravolta a liberarsi appoggiandosi all’avversario”, costante che si ripete, pressato alle spalle, quando riceve palla dal portiere o dai difensori in fase di costruzione.
Fase di possesso
Con possesso palla nella metà campo avversaria, si fa quasi sempre trovare dietro la linea della palla per ricevere lo scarico, ed è, nello stesso tempo, abile ad inserirsi negli spazi vuoti.
Fase di non possesso
In fase di costruzione dal basso da parte degli avversari, gli attaccanti del Milan vanno ad occupare le linee di passaggio e Bennacer va in pressione sul ricettore, col fine di limitare la costruzione del gioco dell’altro club.
In fase di non possesso nella propria metà campo fa da schermo alla difesa ed essendo abile nel prevedere la giocata avversaria, molto spesso recupera palla trovando l’anticipo o “leggendo“ il passaggio avversario, un segno di grande intelligenza tattica.
Le abilità di Bennacer
Visione di gioco
Bennacer, a differenza di quando è pressato che smista palloni ai compagni con grande naturalezza, gode di un’eccellente visione di gioco e di un educato piede sinistro. Nell’immagine vedendo il movimento del terzino sinistro (Dalot) lo serve nel corridoio, con conseguente goal di quest’ultimo che si trova 1 Vs 1 col portiere.
Interdizione e contrasti
Delle abilità fondamentali di Bennacer sono anche l’interdizione ed i contrasti. Legge le azioni offensive avversarie in anticipo e, nonostante i suoi 175 cm di altezza, grazie alla consapevolezza che ha della sua forza fisica, possiede un’alta percentuale di palle recuperate e contrasti vinti, come abbiamo già detto.
Nonostante i suoi 24 anni, il Milan e la nazionale algerina si sono assicurati ed in conseguenza affidati al talento di Bennacer per il gioco di costruzione, la capacità di interdizione e la duttilità nell’inserimento negli spazi. Anche se non è un titolare inamovibile, Pioli lo utilizza praticamente sempre. In questa stagione ha collezionato 19 presenze, condite da 1 gol e 1 assist.
Analisi tattica a cura di Stefano G. Renna