Inter, non sei più capolista per “colpa” degli attaccanti. I dati di Dzeko & Co.

L’Inter di Inzaghi ha perso la testa della classifica, da gennaio a marzo i nerazzurri hanno conquistato soltanto sei punti. Il motivo? La sterilità degli elementi offensivi, la crisi della squadra meneghina parte proprio dal suo attacco infatti i nerazzurri non segnano da 420′ vale a dire dall’1-1 contro il Napoli al Maradona lo scorso 12 febbraio, quando Edin Dzeko al 47′ acciuffò il pareggio in seguito al vantaggio partenopeo firmato su calcio di rigore da Lorenzo Insigne. Da quel giorno, la squadra dell’ex tecnico biancoceleste, ha tirato in porta ben 66 volte senza mai concretizzare. Un vero e proprio incubo in vista della corsa scudetto.

L’attacco dell’Inter è in crisi: se non arrivano le reti addio scudetto

Nel lasso di tempo sopracitato, ovvero da gennaio a marzo, l’Inter, tra tutte le partite delle diverse competizioni disputate, ha siglato solo 13 gol i quali sono così suddivisi: 6 in Serie A, 2 in Supercoppa (che gli sono valsi la vittoria del trofeo a discapito della Juventus), 5 in Coppa Italia. Nessuna rete messa a segno invece nella gara d’andata degli ottavi di Champions League dove il Liverpool ha vinto 2-0 a San Siro. I gol arrivati dagli attaccanti dell’Inter in quest’inizio di 2022 sono 7, poco più dunque della metà del complessivo. Edin Dzeko ha firmato 3 reti così come Alexis Sanchez (spesso utilizzato a gara in corso). Crisi nera per Lautaro Martinez il quale ha segnato un solo gol, un digiuno dunque che preoccupa seriamente la compagine nerazzurra e che sta anche mentalmente “distruggendo” l’equilibrio e le prestazioni in campo del 10, il quale sembra aver perso il suo smalto migliore.

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