Una partita da Champions, Atalanta-Juventus termina 1-1

Gli ospiti partono forte, ma poi rallentano

Il match inizia e subito la Juventus si sa vedere dalle parti della porta atalantina. Dopo neanche 3 minuti è Vlahovic a provare la conclusione da fuori, con Sportiello che allunga il pallone sopra la traversa. Al quarto d’ora ci prova Dybala, il quale si accentra dalla destra e cerca il gioiello dal limite, non inquadrando la porta di poco. Tuttavia, col passare dei minuti la formazione bianconera cala il ritmo e sale in cattedra l’Atalanta. Al 25′, Muriel crossa dalla destra, Djimsiti spizza il pallone su cui arriva in allungo De Roon, spedendolo sul fondo da pochi passi.

L’Atalanta spreca e protesta

Alla mezz’ora, la difesa juventina si perde Koopmeiners, costringendo Szczesny ad uscire dalla propria area. Il centrocampista supera il portiere avversario con un sombrero e viene atterrato; sulla sfera arriva Muriel, il quale, seppur vero da posizione defilata, calcia malissimo con la porta sguarnita. La Dea protesta perché vorrebbe una sanzione ai danni del polacco che non arriva. La retroguardia della Juventus è in difficoltà e soffre ancora nel finale di primo tempo. Boga ha due ottime occasioni per portare in vantaggio i suoi, ma sbatte entrambe le volte su De Ligt.

Tante occasioni, ma poca concretizzazione

La ripresa si apre con il tiro dal limite di De Roon, su cui Szczesny si tuffa deviando la traiettoria diretta all’angolino basso. Questo è solo il preludio di un secondo tempo ricco di emozioni. La Juventus infatti risponde: prima ci riprova Dybala, con una giocata che specchia quella della prima frazione, terminando ancora sul fondo; poi ci prova Vlahovic con una girata improvvisa, sulla quale salva miracolosamente Sportiello. Al 60′ Rabiot vanifica un’ottima trama sviluppata dal 10 argentino, andando a lambire il palo con una rasoiata. Sull’altro fronte invece sono pochi centimetri quelli che mancano a Koopmeiners per deviare in rete un tiro-cross di Boga.

Botta e risposta negli ultimi 20 minuti

Per sbloccare il match c’è bisogno di una prodezza e questa arriva. Al 76′, Malinovskyi, entrato in campo al posto di Muriel, guadagna un calcio di punizione da 30 metri. Proprio l’ucraino va a calciare, facendo partire un missile che fulmina l’estremo difensore avversario. La squadra di Gasperini ha la poi la chance per chiudere il match, ma Hateboer colpisce la traversa da dentro l’area piccola, dopo l’ennesima magia di Malinovskyi. L’ultimo quarto d’ora sembra non regalare altre occasioni. Però, proprio nel recupero, Danilo stacca di testa su calcio d’angolo di Dybala e trova il clamoroso pareggio. Nell’attesa che il club nerazzurro recuperi la partita col Torino, la formazione di Allegri rimane ferma al 4° posto, che vale l’accesso in Champions League.

Quanta imprecisione al tiro per l’attacco dell’Atalanta, solo 14,3% (LE STATISTICHE: JUVE PIÙ CONCRETA). Malinovskyi sconvolge la partita: voto 7,5; Muriel sbaglia troppo (LE PAGELLE: I BIG SONO ASSENTI)

AL 92′ DANILO ACCIUFFA L’1-1