Luciano Spalletti “Coach of the month”: è stata la mano di Luciano

Photo LiveMedia/Alessio Marini Venice, Italy, February 06, 2022, italian soccer Serie A match Venezia FC vs SSC Napoli Image shows: Napoli’s Head Coach Luciano Spalletti LiveMedia - World Copyright

Alla domanda su chi sia l’allenatore italiano più eclettico, imprevedibile, dinamico e così simpaticamente “dispersivo” nelle sue interviste, nessun tifoso degno di questo nome avrebbe alcuna esitazione, la risposta sarebbe sempre: “facile, Luciano Spalletti“. Il tecnico di Certaldo si è imposto con ancora più decisione sin dal suo ritorno nella penisola dall’esperienza vittoriosa russa, pur senza alzare trofei, nell’olimpo dei migliori tecnici della storia del nostro campionato.

A volte ingestibile, sì, ma sempre a difesa della sua società e sempre chiamato a gestire situazioni difficili all’interno degli spogliatoi (ne sanno qualcosa Totti e Icardi), Luciano Spalletti lascia davvero il segno quando prende in mano una squadra, ed il più delle volte a fine campionato la porta più in alto dell’anno precedente. Una garanzia anche le sue interviste coi media, sempre ricche di spunti simpatici, in cui non lesina mostrare tutta la sua toscanità. Quest’anno, però, l’ambizione è grande, anzi, enorme: riportare lo scudetto a Napoli.

Photo LiveMedia/Carmelo Imbesi Naples, Italy, February 24, 2022, football Europa League match SSC Napoli vs FC Barcellona Image shows: Napoli’s head coach coach Luciano Spalletti gestures LiveMedia – World Copyright

Dovesse riuscirvi, Luciano Spalletti inizierebbe a godere della stessa venerazione di cui godono le figure sacre che riempiono chiese ed altarini della città, essendo la rosa che ha a disposizione (momentaneamente in vetta) pressoché identica a quella della passata stagione, nella quale il Napoli non era neppure riuscito a qualificarsi per la Champions. E chi o cosa, se non lui, potrebbe essere in grado di compiere un tale miracolo? La mano di Dio, certamente, ma in molti si stanno convincendo che alla fine, forse, basti solo la mano di Luciano Spalletti.