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Dybala confessa: “La Juve mi deve ancora 3mln”, poi aggiunge: “Rivoglio i miei soldi senza fare causa”

Non solo una “carta Ronaldo”, spunta quella relativa a Dybala. Se la Juve non pagherà si andrà per vie legali

Photo LiveMedia/Lisa Guglielmi Empoli, Italy, September 12, 2022, italian soccer Serie A match Empoli FC vs AS Roma Image shows: Paulo Dybala (AS Roma) LiveMedia – World Copyright

Scrive Sportmediaset, spuntano le dichiarazioni di Paulo Dybala ascoltato in merito all’inchiesta Prisma lo scorso 21 febbraio. Le riporta la Gazzetta dello sport. “Non ricordo quando mi è stato pagato l’ultimo stipendio, però so bene che la Juventus mi deve ancora dei soldi“. Nel caso dell’argentino il mancato pagamento si riferisce alla stagione 2020-21, con i 3,7 milioni non versati che si riferiscono alle mensilità posticipate legate alla dilazione degli stipendi durante il periodo Covid

“Quando abbiamo fatto l’accordo per lo spostamento degli stipendi – ha detto Dybala – sapevamo che se avevo ancora un contratto gli stipendi arretrati li pagavano in aumento su quelli successivi, se invece andavo via mi dovevano pagare subito. So che ad aprile 2023 la Juventus ha l’ultima opportunità per pagare quei 3 milioni circa. In caso contrario il mio avvocato farà delle richieste per iscritto, anche se io spero di non arrivare a tanto. Rivoglio i miei soldi ma senza fare nessuna causa, evitando problemi per me e la Juventus”. 

Si parla quindi, come nel caso di Ronaldo, di una “carta Dybala” e cioè di una scrittura privata con cui la Juventus si impegnava a restituire i soldi in caso di addio come incentivo all’esodo. E’ stata ritrovata insieme alle altre, è firmata dalla Juve e dal giocatore, ma non è mai stata depositata in Lega.

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