Più Istanbul per battere il Benfica. Comincia così l’analisi del Corriere dello Sport sulla partita di stasera tra Inter e Benfica, valida per la seconda giornata dei gironi di Champions League. Per il match di San Siro, Inzaghi non commetterà l’errore di San Sebastian, dove ha cambiato tanti interpreti nell’undici titolare, ma si affiderà il più possibile a uomini che certe partite sanno giocarle. Infatti saranno ben otto, se non nove, i reduci di Istanbul che partiranno da titolari questa sera. Chiaro, le inevitabili eccezioni sono rappresentate da Sommer e Thuram, ai quali potrebbe aggiungersi Pavard che certe partite sa come giocarle e la sua integrazione nel modulo inzaghiano procede spedita tanto che il ricordo di Skriniar si sta via via affievolendo.
“Sarà una partita intensa e servirà una grandissima prestazione”, ha ribadito il tecnico nerazzurro in conferenza ieri pomeriggio. Motivo in più per non affidarsi al troppo turnover e cercare di chiudere i conti già nella doppia sfida casalinga. In mezzo torna Calhanoglu, grande assente della prima gara europea stagionale, con Barella e Mkhitaryan a supporto, complice anche l’infortunio di Frattesi, mentre la certezza si chiama Lautaro Martinez, in grande spolvero in questo avvio di stagione e leader indiscusso dentro e fuori al campo. L’attaccante nerazzurro sfiderà il connazionale Di Maria per un duello, in termini di gol e occasioni create, tutto argentino: “Non ci ho ancora parlato ma ho visto che è in gran forma e lo saluterò prima della gara”, ha affermato l’ex Juve.
Fonte: TMW
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