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Juventus, le pagelle: Danilo il solito muro, Gatti ci ha preso gusto. Chiesa a tutto campo come in nazionale

Danilo 7 – Torna titolare, torna capitano, torna leader. Tappa le poche falle e fa ripartire, sbaglia poco o nulla

Photo LiveMedia/Nderim Kaceli Turin, Italy, November 06, 2022, italian soccer Serie A match Juventus FC vs Inter – FC Internazionale Image shows: Luiz Da Silva Danilo of Juventus Fc during the Italian Serie A, football match between Juventus Fc and Inter Fc, on 06 November 2022, at Allianz Stadium, Turin, Italy Photo Nderim Kaceli LiveMedia – World Copyright

Szczesny 6,5 – Strepitoso il riflesso su Di Lorenzo nel primo tempo, nella ripresa rischia di rovinare tutto e combinarla grossa. Ringrazia per il fuorigioco di Osimhen.

Gatti 7 – Il 23 settembre, il blackout tragicomico col Sassuolo, è ormai un lontano ricordo. Ci ha preso gusto e questo è un gol pesante tanto quanto quello all’ultimo contro il Monza. Dietro concede poco o nulla.

Bremer 6,5 – Su Osimhen sceglie la via dell’anticipo: non è una strada esente da rischi e difatti gioca metà partita con un giallo sulla coscienza. Ma dà i suoi risultati.

Danilo 7 – Torna titolare, torna capitano, torna leader. Tappa le poche falle e fa ripartire, sbaglia poco o nulla.

Cambiaso 7 – Il Napoli, a cui ha segnato il suo primo gol in campionato, gli evoca bei ricordi. Tra i migliori sin dall’inizio, si propone e si rende pericoloso: suo il cross grazie al quale Gatti sblocca la partita. (Dal 90’+2 Rugani s.v.).

McKennie 6,5 – Doveva partire, gioca ancora dall’inizio alla fine. Pericolose le incursioni, preziosa l’interdizione: non sarà bellissimo ma, come la Juve, è efficace. (Dal 90’+2 Iling jr s.v.).

Locatelli 6 – Qualche stop impreciso, qualche appoggio sbagliato. Non è ancora al top della forma, ma la sua presenza si vede e si sente.

Rabiot 6 – Il cavallo pazzo morde il freno: non sfonda e non diventa protagonista in fase offensiva, ma si rende prezioso anche a palla lontana.

Kostic 6 – Dalle sue parti il Napoli spinge e un po’ l’accusa. Molto accorto, pure troppo. (Dall’83’ Alex Sandro s.v.).

Chiesa 7 – A tratti sembra quello della nazionale: sgasa, sgomma, dribbla, se Vlahovic non segna mica è colpa sua. Bravo persino quando torna a fare il terzino di copertura nel secondo tempo. (Dall’83’ Kean s.v.).

Vlahovic 5,5 – Da fermo o no, i rigori non sono il suo pane quotidiano in questo momento: Chiesa gliene offre uno in movimento e lo spara sul corpo di Natan. Bene in altro, compresi i movimenti senza palla. Esce acciaccato. (Dal 70′ Milik –).

Massimiliano Allegri 6,5 – La sua Juve è bella? No. Diverte? No. Gioca il miglior calcio d’Italia? Neanche. È prima in classifica? Sì, almeno per una notte. E, con grandissima onestà d’intenti, sembra essere l’unica cosa che interessi, a lui e alla squadra. Batte il Napoli, dopo il Milan e il pari con l’Inter: basta parlare di Champions e quarto posto.

Fonte: Tuttomercatoweb.