Caso ‘Dossieraggio’, Gravina indagato per appropriazione indebita e riciclaggio
Come riportato dal Corriere della Sera, tra gli “osservati” nell’ambito del caso “dossieraggio”, ci sarebbero anche personalità di spicco del mondo del calcio, tra queste Andrea Agnelli, Massimiliano Allegri e il presidente della FIGC Gabriele Gravina.
Il numero 1 della Federcalcio è stato chiamato dalla Procura di Roma per chiarire alcune operazioni sospette emerse dalle verifiche sulle banche dati quando era alla guida della Lega Pro. Le ipotesi di reato sarebbero appropriazione indebita e riciclaggio.
In particolare si sta indagando su presunte irregolarità nell’assegnazione del bando nel 2018 per lo sviluppo del canale tematico della Lega Pro vinto dalla ISG a cui si affianca Ginko, un’azienda connessa con la società di comunicazione Assist Group. Da questo bando Gravina avrebbe incassato un “extrabudget” pari a una cifra tra 250 e 350 mila euro, con i quali avrebbe acquistato a Milano un appartamento, poi intestato alla figlia della sua compagna. Per nascondere il passaggio del denaro, almeno due intermediari avrebbero utilizzato due opzioni di acquisto per libri antichi, in realtà mai esercitate.
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