Inter, Moratti: “Seconda stella? Traguardo che sento anche un po’ mio. Bello arrivarci prima del Milan”
Intervistato da La Gazzetta dello Sport all’indomani della conquista del ventesimo scudetto da parte dell’Inter, l’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti non nasconde la propria gioia: “Il derby è sempre una partita speciale. E il match dell’andata aveva insegnato che se l’inter gioca da Inter non c’è partita. Vincere la seconda stella prima del Milan? Questa sì che è una gran bella cosa”.
Sulla stagione dell’Inter Moratti aggiunge: “Molto positiva. La seconda stella al termine di un campionato dominato mitiga la delusione della Champions”.
Mentre alla domanda su chi sia l’uomo simbolo, Moratti non ha dubbi: “Barella. È il primo che mi viene in mente, forse perché è ovunque in campo. Ma in generale è di tutti: Dimarco è l’interismo fatto a persona. Calhanoglu e Mkhitaryan hanno fatto una stagione stupenda. Lautaro è una forza della natura”.
Infine, quando gli viene chiesto se questa seconda stella se la sente anche un po’ sua, l’ex presidente chiosa: “Essendo una somma di scudetti mi fa piacere aver contributo”.