Dal Real Madrid alla musica: si è ritirato per un incidente stradale | Ha rischiato di non camminare più

Lo stemma del Real Madrid (Pixabay FOTO) - goalist.it
La sua vita è cambiata radicalmente dopo l’esperienza calcistica, soprattutto con il Real Madrid. Ma i retroscena sono particolari.
Il calcio è uno sport emozionante, purtroppo anche pieno di rischi. Alcuni giocatori hanno dovuto dire addio alla loro carriera a causa di incidenti gravi, spesso nel pieno della loro forma.
Uno dei casi più noti è quello di Marc Vivien Foé, che nel 2003 si accasciò in campo durante una partita con la sua nazionale, il Camerun, e non si riprese più. Anche se tecnicamente non si trattò di un incidente ma di un problema cardiaco, il suo caso rimane uno dei più tragici nella storia del calcio.
Più recente è la storia di Abdelhak Nouri dell’Ajax, che nel 2017 collassò in campo per un’aritmia cardiaca. Sopravvisse, ma riportò danni cerebrali permanenti, mettendo fine alla sua carriera ancora prima che potesse sbocciare completamente.
Ci sono stati anche giocatori che hanno provato a tornare in campo dopo incidenti gravissimi, ma senza successo. Ad esempio, il difensore ceco Martin Berkovec fu vittima di uno scontro violentissimo con un compagno di squadra, che lo lasciò privo di sensi.
Il giocatore che sognava il Real
Julio Iglesias e il calcio? Sì, è successo davvero. Prima di diventare la leggenda della musica che conosciamo oggi, il cantante spagnolo aveva un futuro promettente come portiere. Negli anni Sessanta, era un giovane talento del settore giovanile del Real Madrid, pronto a difendere i pali con la stessa passione che poi avrebbe messo nelle sue canzoni.
Ma, come spesso accade, la vita aveva in serbo per lui un destino completamente diverso. Il Real Madrid, a distanza di tanti anni, non ha dimenticato quel ragazzo con i guantoni e, come accaduto nel 2023, gli hanno fatto degli auguri davvero calorosi attraverso i social.

Un incidente assurdo
Il sogno di Iglesias di diventare un calciatore professionista si infranse improvvisamente la notte del suo ventesimo compleanno, nel 1962. Era in macchina con alcuni amici quando, all’improvviso, l’auto si scontrò con un’altra vettura più grande. L’impatto fu devastante e Julio rimase gravemente ferito. I medici gli dissero che non avrebbe più camminato, una sentenza che avrebbe potuto spezzare chiunque.
La convalescenza durò un anno e mezzo. Un tempo lunghissimo, passato tra ospedali e riabilitazione, ma che lo avvicinò alla musica. Durante quel periodo, cominciò a suonare la chitarra e a scrivere canzoni, scoprendo un talento che avrebbe cambiato per sempre la sua vita.