Il pentimento di Perotti: “Non lo avrei dovuto fare” | L’atto osceno ai danni di un compagno che fa discutere

Illustrazione di Diego Perotti (LaPresse FOTO) - goalist.it

Illustrazione di Diego Perotti (LaPresse FOTO) - goalist.it

Perotti si è pentito, ha fatto un gesto davvero “particolare”. Ora ha rimorsi per quello che è successo, sperando non lo ripeta più.

Nel calcio succede spesso che, a caldo, i giocatori si lascino andare a reazioni istintive: falli duri, parole grosse, gesti poco sportivi. Poi però, a mente fredda, arrivano i pentimenti. Alcuni calciatori hanno chiesto scusa pubblicamente, riconoscendo l’errore.

Ci sono casi famosi, come quello di Zidane dopo la testata a Materazzi o di Roy Keane per i falli cattivi di gioventù. A volte la rivalità accende gli animi, ma col tempo ci si rende conto che certe azioni hanno lasciato un segno, anche fuori dal campo.

Molti pentimenti nascono proprio quando si rivedono le immagini o si ascoltano le interviste post-partita. Alcuni si sentono in colpa per aver fatto male a un collega, altri si scusano per rispetto verso i tifosi o il calcio stesso.

Alla fine, il calcio è passione ma anche rispetto. E quando un giocatore riconosce un errore e chiede scusa, dimostra umanità. Perché sbagliare è normale, ma avere il coraggio di ammetterlo è un’altra cosa.

Una notte da incorniciare (più o meno)

Ci sono partite che restano impresse, e quella sera all’Olimpico contro il Chelsea è stata proprio una di quelle per El Shaarawy. Doppietta da sogno, pubblico impazzito e una Roma che si prende la scena in Champions. A fine partita lui era raggiante, emozionato come un ragazzino alla prima convocazione.

Ma la serata non è finita lì. Anzi, per certi versi, è appena iniziata. Durante l’esultanza di uno dei gol, in mezzo all’abbraccio collettivo, succede una scena che non è proprio da copertina. Perotti, preso dall’entusiasmo e probabilmente da un eccesso di goliardia, palpa il sedere di El Shaarawy… e poi ci infila anche un dito.

El Shaarawy in azione (LaPresse FOTO) - goalist.it
El Shaarawy in azione (LaPresse FOTO) – goalist.it

Il gesto, il clamore… e il ripensamento

Lo scherzo, se così vogliamo chiamarlo, non è passato inosservato. Il video ha scatenato commenti, battute e anche qualche critica, com’era prevedibile. Perotti non ci ha messo molto a rendersi conto che, ok l’ironia, ma forse stavolta aveva esagerato. E infatti, con molta onestà, ha poi detto semplicemente: “Non lo avrei dovuto fare” (fonte: ggforfootball TikTok). Nessuna scusa formale, niente comunicati stampa, solo quella frase secca che suona più sincera di tanti discorsi.

Alla fine, capita anche ai calciatori, abituati alle luci della ribalta, di lasciarsi andare troppo. Magari pensano che certe cose restino tra compagni, tra risate e spogliatoi. Ma quando c’è di mezzo una partita internazionale, milioni di occhi e telecamere ovunque… be’, tutto cambia.