Abodi duro: “Via della Nazionale chi ha scommesso”. Terapista Fagioli: “Clamorosa ipocrisia. L’altra ipocrisia della Figc è che se uno scommette sul calcio è squalificato ma…”

Abodi e Fagioli

Abodi e Fagioli - www.goalist.it

“Non parlavo di chi ha già pagato”, le parole di Abodi. Botta e risposta tra lui ed il terapista di Fagioli

Via dalla Nazionale chi ha scommesso“. Così il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in un colloquio con il ‘Messaggero’. “La maglia azzurra deve essere espressione del valore tecnico, ma anche del comportamento morale, che deve addirittura precederlo. Non basta buttare la palla dentro – ha aggiunto – Se vieni meno a delle regole che sono esemplari, bisogna andare al di là della sanzione. Vedo la convocazione in Nazionale come un premio a tutto tondo”.

“Non sono per chi è pronto a fare qualunque cosa per vincere una partita o una competizione – ha proseguito – Bisogna dare tutto, è diverso. Non andare a giocare più in azzurro non vuol dire tra l’altro non fare più sport, ma farlo in un altro modo. È una valutazione che va fatta. Anche il patteggiamento presuppone un’assunzione di responsabilità pro futuro. Penso sia interessante che ci sia una parte di riabilitazione attraverso i servizi sociali. Questi ragazzi devono conoscere la vita un po’ meglio”. Poi, all’Ansa, arriva la precisazione dopo le polemiche suscitate dal suo intervento: “A domanda ho risposto, riferendomi ad un principio. Non ho alcuna intenzione di fare il Ct. Non ho fatto i nomi di Tonali e Fagioli e non intendevo parlare di chi ha già pagato per i propri errori – prosegue il ministro – E devo aggiungere che ho molto apprezzato il Commissario tecnico Luciano Spalletti per il modo in cui ha gestito la vicenda”.

Fagioli con la quarta maglia della Fiorentina
Fagioli con la quarta maglia della Fiorentina (ACF Fiorentina Foto) – www.goalist.it

Il terapista di Fagioli

E’ arrivata immediata, e pesante, la risposta di Paolo Jarre, terapista di Nicolò Fagioli, al ministro Andrea Abodi, che ha prospettato di negare la Nazionale a chi scommette. “E’ clamoroso, scandaloso, che il ministro dello Sport Abodi faccia una reprimenda morale ai ragazzi sportivi professionisti che giocano d’azzardo e negli stessi giorni si faccia promotore dell’abolizione del sacrosanto divieto di pubblicità che era stato sancito dal decreto dignità del 2018. Se fosse per il ministro questi ragazzi non solo potrebbero essere immersi in un ambiente in cui si parla continuamente di scommesse, nei campi ci sono i banner, ma addirittura sulle proprie maglie dovrebbero portare le insegne dei provider del gioco d’azzardo. E’ veramente una situazione folle da questo punto di vista”, le parole di Jarre a LaPresse.

“Anche le squadre professionistiche italiane, di alcune lo so per certo, hanno una serie di contratti e sponsorizzazioni nel mondo del gioco d’azzardo che valgono in tutto il mondo ma non in Italia. E’ un altro degli aspetti dell’ipocrisia generale“, ha aggiunto Jarre. E ancora: “Le notizie che ho, fanno pensare che ci siano centinaia di ragazzi che giocano. L’altra ipocrisia della Figc è che se uno scommette sul calcio è squalificato, ma uno può rovinarsi e rendersi anche ricattabile giocando su tennis, pallacanestro, indebitarsi e diventare ricattabile ma questo alla Figc non interessa”.