Napoli, che crollo! I numeri di dicembre sono disastrosi
Dopo una partenza record, i partenopei nell’ultimo mese hanno subito un tracollo evidente: dal 2-2 contro il Sassuolo solo una vittoria e tre k.o consecutivi al Maradona.
Al giro di boa di metà campionato, non è facile tracciare un bilancio chiaro e univoco del cammino del Napoli di Luciano Spalletti. La squadra capace di vincere dieci delle prime dodici partite di campionato sfoderando un calcio esaltante ha vissuto un mese di dicembre da incubo, finendo per essere risucchiata dalle inseguitrici. E ora il distacco dall’Inter capolista è addirittura maggiore di quello dalla Juventus quinta.
RISULTATI – Il tracollo dei campani è raccontato dai risultati: dalla gara contro il Sassuolo, che ha inaugurato l’avvento con un amaro 2-2, i partenopei sono incappati in tre sconfitte casalinghe consecutive contro Atalanta (2-3), Empoli (0-1) e Spezia (0-1), inframezzate dall’unica vittoria del mese, sul campo del Milan (1-0). Da una media di due gol a partita (24 nelle prime 12 partite), Mertens e compagni sono scesi a un misero 0,75, frutto di tre sole marcature in quattro match.
Infortuni e non solo: senza Koulibaly sono dolori
Sul pessimo rendimento del Napoli pesano i tantissimi infortuni che ne hanno falcidiato la rosa – dai vari Koulibaly, Anguissa e Osimhen, passando per Fabiàn, capitan Insigne e Politano – e che hanno svelato tutti i punti deboli della squadra. Senza i suoi pilastri, la corazzata partenopea ha perso non solo il guizzo in attacco – vedasi i 56 tiri verso la porta senza trovare la rete contro Empoli e Spezia – ma anche sicurezza nella propria area. L’assenza di Koulibaly ha influito in maniera impressionante sulla solidità della difesa azzurra, che nelle ultime cinque gare ha mantenuto la rete inviolata solo contro il Milan. Dicembre si conferma un mese più che ostico per mister Spalletti, che in carriera ha spesso vissuto tragici stop invernali dopo ottime partenze.