Saelemaekers, da incognita a risorsa importante per il Milan
Era arrivato tra gli scetticismi, ma ora, Saelemaekers si sta affermando sempre più come pedina fondamentale della scacchiera rossonera. Il Milan lo aveva acquistato dall’Anderlecht nella sessione di mercato invernale nella stagione 2019/20. Giunse a Milano oscurato dagli ingaggi di Ibrahimovic e Kjær, neanche un mese prima che il COVID-19 fermasse tutte le competizioni. Alla ripresa dei giochi però, è diventato subito una risorsa importante entrando in campo in tutte le partite del finale di stagione. E con 64 presenze in due anni, è assoluto protagonista della rinascita milanista. Quest’anno, in una squadra falcidiata dagli infortuni, ha fatto en plein di presenze tra Serie A e Champions League, entrando dalla panchina solo in 7 gare su 25 e stando in campo complessivamente 1602′. E soprattutto, il suo rendimento si è dimostrato ampiamente all’altezza.
I numeri di Saelemaekers
Il belga, nel 4-2-3-1 di Pioli, solitamente ricopre il ruolo di esterno d’attacco a destra. Guardando i numeri che ha avuto fin qui, potrebbero sembrare non propriamente esaltanti. Da quando è nel bel Paese, infatti, ha trovato la via del gol in 5 occasioni, fornendo 8 assist ai compagni fra campionato ed Europa League. Nella stagione in corso ha siglato una sola rete, nella vittoria contro la Salernitana, ultima in classifica. Tuttavia, bisogna considerare anche di star parlando di un classe ’99 con vasti margini di miglioramento ed estremamente duttile, in grado di svariare su tutta la trequarti.
Rendimento nell’ombra, ma non per il CT belga
Intanto, lui continua a giocare -quest’anno ha anche esordito con la Nazionale, contro l’Italia (1-2 a Torino) in Nations League– ed a dare sicurezza ad un reparto in crisi, danneggiato dalle troppe assenze accumulate. Forse non dà grande spettacolo in campo ed il suo rendimento è rimasto ancora nell’ombra. Quel che è certo è che Pioli e il Milan hanno bisogno di lui e lui, fin qui, ha sempre risposto prontamente.