La Roma altalenante di Mourinho non spicca il volo
L’effetto “Special One” a Roma
Dopo due stagioni nella capitale, le strade della Roma e di Paulo Fonseca si sono separate. A sostituirlo è un altro portoghese, Josè Mourinho. Tanto entusiasmo, tanta euforia all’arrivo dell’ex Inter.
L’eroe del triplete nerazzurro del 2010 viene accolto benissimo fin da subito, nonostante venisse da stagioni non proprio esaltanti. Esonerato da Chelsea, Manchester United e Tottenham, arriva a Roma con l’obiettivo di riportare i giallorossi competitivi.
Il percorso dell’allenatore di Setùbal sulla panchina della capitale parte benissimo: 6 vittorie di fila (3 in campionato e 3 in Conference League). Registra 19 gol all’attivo, subendone solo 4. Inizio di stagione da urlo per i tifosi romanisti.
Purtroppo per lui e per la Roma, le cose peggiorano. Inizia un periodo altalenante dove i giallorossi non riescono a trovare continuità. La Roma perde in rimonta 3-2 a Verona. Da lì, una serie infinita di sconfitte in campionato (9), intervallate da 2 pareggi (con Napoli e Sampdoria), e 7 vittorie. Nel mezzo, è da sottolineare la pesante sconfitta per 6-1 in Conference League in Norvegia contro il Bodo Glimt.
Da un portoghese all’altro: Mourinho peggio di Fonseca
Arrivati alla 21^ giornata, il confronto con il campionato scorso è inevitabile: dopo 21 giornate, la formazione di Paulo Fonseca era quarta con 40 punti; la squadra di Mourinho, invece, è sesta a 32 punti (8 in meno rispetto al ’20/21′) in coabitazione con Lazio e Fiorentina (che ha una partita in meno).
Il dato più incredibile è il risultato ottenuto contro le “grandi”. Considerando le prime 8 in classifica, la Roma ha vinto solo con Fiorentina (3-1 alla prima giornata) e con Atalanta (1-4) e pareggiato 0-0 con il Napoli. Le restanti sfide con le big (Inter, Lazio, Milan, Juventus) le ha sempre perse. Con bianconeri e rossoneri addirittura due volte, sia andata che ritorno.
I risultati deludenti smuovono il mercato
A questi risultati non proprio esaltanti, si aggiungono punti persi anche con le piccole (sconfitte con Venezia e Bologna). Il progetto affidato a Mourinho, al momento, non è per niente positivo.
Intanto, però, dal mercato ha chiesto e ottenuto un rinforzo per il centrocampo: Sergio Oliveira, ex Porto e portoghese come il suo nuovo allenatore, proverà a dare il suo contributo portando esperienza e personalità che, a volte, manca alla squadra giallorossa. Oltre al centrocampista portoghese (vicino alla Fiorentina la scorsa estate), la dirigenza della Roma ha acquistato in prestito dall’Arsenal anche il terzino destro Maitland-Niles.
Chissà se il mercato porterà altri volti nuovi, ma la cosa certa è che il progetto della Roma dev’essere aggiustato.