Roma-Verona: giallorossi a segno in 24 delle ultime 25 sfide

I precedenti e l’arbitro di Roma-Verona

Sabato alle 18.00 la Roma di Mourinho ospita all’Olimpico l’Hellas Verona di Tudor. Sarà la sfida numero 72 in gare ufficiali tra i capitolini e gli scaligeri. Nei 71 precedenti, comprensivi di Serie A, Serie B e Coppa Italia, il computo è di 37 vittorie giallorosse, 21 pareggi, 13 successi gialloblù. La Roma ha vinto cinque delle ultime sette gare di Serie A contro l’Hellas, ma all’andata hanno avuto la meglio i ragazzi di Tudor trionfando in rimonta per 3-2.  Un dato interessante è che i giallorossi sono andati a segno in 24 delle ultime 25 sfide contro il Verona, l’unica eccezione è la partita persa a tavolino nel settembre 2020, dopo uno 0-0 sul campo. I gialloblù non sbancano lo stadio Olimpico dal 1973, in 24 gare da allora sono riusciti ad ottenere solo 5 pareggi. (QUI tutte le statistiche del match)

A dirigere il match sarà Luca Pairetto (QUI tutte le statistiche arbitrali). Curiosità: la prima direzione di Pairetto con la Roma fu proprio un Roma-Hellas Verona, terminato 3-0 per la Roma il 16 settembre 2017.

Obbiettivo Europa: la Roma insegue la Champions, il Verona sogna la Conference

La Roma dopo aver ottenuto appena due pareggi nelle prime 23 gare di questo campionato, arriva da due “X” di fila; l’ultima volta che ha pareggiato per tre partite di fila in Serie A è stata nel gennaio 2016, quando la terza arrivò proprio contro il Verona. L’obbiettivo della squadra di Mourinho è il quarto posto ma le pretendenti vanno forte e i giallorossi devono cercare di vincere per non perdere il treno Champions. Torna Zaniolo dopo la squalifica, a sostegno di Tammy Abraham. L’attaccante inglese è il giocatore che ha segnato di più in Serie A dalla 18° giornata di campionato in avanti (sette gol) – attualmente a quota 11 reti complessive.

L’Hellas Verona viene da tre vittorie nelle ultime quattro partite, l’ultima per 4-0 ai danni dell’Udinese. Occupa la nona posizione in classifica ma il sogno è la Conference League; difficile scalzare le concorrenti ma con le prestazioni del suo tridente sognare è consentito. I gialloblù sono l’unica squadra dei cinque grandi campionati europei ad avere tre giocatori con almeno nove reti segnate nella stagione in corso; inoltre, con un centro di Barak o Caprari può avere due giocatori in doppia cifra di gol in una stagione di Serie A per la prima volta nella sua storia (Simeone già a quota 12).

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