Da manita a manita: l’Inter riparte dalla tripletta di Lautaro

L’Inter ospita la Salernitana nell’anticipo del 28° turno di serie A. Contro l’ultima della classe, i nerazzurri hanno l’obbligo di tornare alla vittoria per trasferire tutta la pressione su Napoli e Milan, che si sfideranno domenica sera.

LE FORMAZIONI – Orfano di Perisic, rimasto a casa per un lieve affaticamento muscolare, Inzaghi schiera sulla sinistra Darmian, De Vrij riprende posto nel terzetto difensivo, Lautaro al fianco di Dzeko. Nicola riabbraccia Verdi ma perde Ribéry, Bonazzoli recupera per la panchina, in attacco c’è Djuric.

IL PRIMO TEMPO – L’Inter cerca subito di indirizzare a suo favore la gara, catapultandosi in attacco. Ma è proprio da una palla persa sulla trequarti che nasce la prima grande palla gol degli ospiti. Verticalizzazione per Djuric, che perde l’attimo per calciare, serve un assist a Verdi che con il sinistro spara alto. Rispondono subito i padroni di casa, cercando a più riprese Lautaro Martinez. Al 10’ un colpo di testa dell’argentino è bloccato da Sepe, un minuto dopo solo l’intervento di Dragusin salva i suoi dalla zampata del Toro. Che però è caldissimo e colpisce una traversa clamorosa al 19’, per poi sbloccarsi al 23’ con un destro a incrociare. Perfetta l’imbucata di Barella, bravo il 10 a restare freddo e a tornare al gol dopo otto partite. L’ultimo l’aveva realizzato proprio contro la Salernitana, a metà dicembre. L’attaccante nerazzurro è ispiratissimo e sente la porta come non gli capitava da mesi. Alla mezz’ora Sepe devia in corner un’altra sua conclusione sul primo palo. Verdi prova a svegliare i suoi, resiste al pressing di Brozovic e conclude da posizione defilata. Ma così è difficile far male ad Handanovic. E l’Inter non perdona, perché Lautaro ancora una volta imbeccato da Barella anticipa Sepe e fa 2-0. È una spallata decisiva ai granata, che non superano quasi più la metà campo. E Marinelli dopo un minuto di recupero manda le due squadre al riposo.

LA RIPRESA – La marea nerazzurra non incontra ostacoli e dopo dieci minuti dall’inizio della ripresa trova il terzo gol, sempre a firma Lautaro. Stavolta è Dzeko a metterlo davanti alla porta con un rasoterra dalla destra. Inzaghi dà spazio alle seconde linee Ranocchia, Vidal e Gosens. Il tedesco debutta con la maglia dell’Inter dispensando l’assist del 4-0 a Dzeko. Che sigla la manita al 69′ depositando in rete l’assistenza di Dumfries. Nicola continua a dare indicazioni ai suoi, che però sembrano ormai avere già la testa al Sassuolo. Perotti entra per dare un po’ di brio, Djuric fa sporcare i guantoni ad Handanovic. Inzaghi inserisce anche Correa, che sfiora il gol al 77′. Lautaro spreca la palla del poker personale, ma ormai conta poco. Lui e l’Inter tornano a volare dopo quasi un mese di vuoto che iniziava a preoccupare.

LE STATISTICHE DEL MATCH – I padroni di casa confermano la grande mole offensiva, ma migliorano decisamente la precisione sotto porta. Su 23 tiri, ben 12 centrano lo specchio, addirittura cinque gonfiano la rete. Inzaghi può sorridere dopo le ultime uscite a vuoto contro Milan, Sassuolo e Genoa, in cui i suoi avevano sparato a salve. La Salernitana ci prova, ma il 27% di precisione nel concludere denuncia ancora una volta le enormi difficoltà della banda di Nicola a trovare la via del gol.

I VOTI AL FANTACALCIO – Pioggia di bonus per i padroni di casa. Lautaro si porta a casa il pallone e un sontuoso 18,5 che fa già brillare gli occhi dei fantallenatori che lo hanno atteso con fiducia. Ottima anche la prova di Dzeko – che vi avevamo consigliato -, due gol e un assist che valgono al bosniaco un bel 15 in pagella. 10,5 per Barella, 8 a Dumfries.