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Adani attacca la Juve: “Il pollo che ho comprato costa di più di Thuram, Mkhitaryan e Calhanoglu”

Dopo il pareggio di ieri sera della Juventus a Verona — 2 punti in 4 partite — Adani ribadisce la valutazione della rosa bianconera rispetto agli investimenti dell’Inter capolista

Fonte foto: profilo Instagram Adani

Due punti nelle ultime quattro partite. La Juventus ora è costretta a difendere il secondo posto dal Milan, distante una sola lunghezza e atteso stasera, domenica 18 febbraio, alla sfida in casa del Monza, mentre l’Inter si avvicina sempre di più al 20° scudetto. Massimiliano Allegri è in notevole difficoltà e continua a dire che l’obiettivo dei bianconeri è arrivare tra le prime quattro per tornare in Champions. Dopo la prova deludente contro il Verona al Bentegodi (2-2, 17 febbraio), Lele Adani ha deciso di cenare con un pollo arrosto con patate: «Ok, un bel polletto. Allora, questo è costato se non sbaglio 11 euro e 60. Con le patatine fritte a pensarci bene ècostato di più della somma dei cartellini di Thuram, Mkhitaryan e Calhanoglu», le sue parole. 

Così si vede il totale di 15,60 sovrascritto al video e contrapposto allo zero posto vicino alle tre sagome dei calciatori dell’Inter, tutti arrivati a scadenza di contratto rispettivamente da Borussia Monchengladbach, Roma e Milan.

È chiaro il significato del messaggio lanciato da Adani. La Juventus, e questo concetto lo ha già ribadito in più occasioni, ha costruito la sua rosa con investimenti alti, mentre l’Inter ha speso meno, ma molto meno rispetto ai dirigenti bianconeri, prendendo dei giocatori svincolati che altri non hanno voluto (e sta facendo la stessa cosa con Zielinski Taremi). E ci sarebbe, quindi, da esaltare il lavoro fatto dai dirigenti e da Simone Inzaghi, che nel giugno scorso ha guidato i nerazzurri fino alla finale di Champions persa 1-0 a Istanbul contro il Manchester City

Invece, conti alla mano, la Juventus ha speso 40 milioni di euro per Locatelli e 80 per Vlahovic. In sostanza, il concetto è sempre lo stesso: non tutti sottolineano questi dati. Tanto che a fine video Adani ha esibito la maglietta con il suo solito mantra: «Ma a livello di servilismo?».

Fonte: Corriere.it