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Caressa a gamba tesa: “Acerbi? Se accusa in base alla pelle è razzismo. Doveva dire di essere distrutto e scusarsi”

Caressa commenta così il caso di razzismo che vede protagonisti Acerbi e Juan Jesus

Scrive TMW, dai microfoni di Deejay Football ClubFabio Caressa commenta così le vicende riguardanti Francesco Acerbi e Juan Jesus“Voglio dire una cosa: non è un insulto come un altro. Non so come è andata, lo sanno solo loro due. Però ragazzi, se uno parla e accusa un altro in base al colore della pelle è razzismo. Punto. Finché non lo capiamo, non facciamo un passo in avanti culturale e quello non va bene. Non è un’aggravante, ma è una cosa importante sottolineare che era pure la giornata contro il razzismo”.

Il commentatore sportivo e volto di Sky poi non lesina critiche al difensore: “Di Acerbi non capisco la posizione difensiva. Anche solo se fosse stato male interpretato, doveva chiedere scusa. Queste parole non le ho sentite dire espressamente, doveva dire di essere distrutto dal dolore e chiedere scusa se sia stato interpretato male. Se dai 10 giornate, però, poi si aprono problematiche. È un precedente, in cui di fatto una testimonianza vale per una condanna. Mi sento di abbracciare Juan Jesus, si è sentito offeso per una cosa grave. Se gliel’ha detto, è una parola dispregiativa”.