Italia, Donnarumma: “La fascia da capitano è una responsabilità. Proveremo a regalare di nuovo delle notti magiche”
Si è conclusa da pochi minuti la conferenza stampa di Luciano Spalletti e Gianluigi Donnarumma in vista dell’esordio a Euro 2024 contro l’Albania. Di seguito le parole del capitano della Nazionale, eletto anche miglior portiere dell’Europeo del 2021:
Tre anni fa sei stato protagonista di un Europeo vinto. Con quale spirito affronterai domani la gara d’esordio? Ti senti leader?
“Lo spirito è quello lì, quando si affronta una competizione del genere la carica ti viene naturale, lo spirito sarà quello di tre anni fa e proveremo a ripercorrere quelle notti magiche. Io cerco di dare tutto, di fare consiglio alla squadra di ciò che è stato tre anni fa ma la squadra è già pronta, non avrà bisogno dei miei consigli. Chi c’è stato tre anni fa darà ai nuovi le indicazioni per arrivare fino in fondo“.
Quali sono le regole che dovete seguire sui videogames in ritiro? C’è stato qualche impatto?
“No, assolutamente nessun impatto. L’importante è avere equilibrio anche lì: quando sei in stanza usi i tuoi giochini, ma è importante non fare tardi la sera. Dopo cena siamo tutti insieme nella salata giochi, passiamo un po’ di tempo lì e ci svaghiamo lì. S‘è creato davvero un bel gruppo, il mister ci ha dato un po’ di indicazioni e consigli ma nessuna regola seria“.
Rispetto a tre anni fa non ci sono Bonucci e Chiellini e tu sei il capitano Quanto cambia per te?
“No, per me non cambia. Sicuramente una responsabilità in più, ma non cambia assolutamente nulla, in questo gruppo ci sono vari leader e mi farò sentire anche io. Io mio peso è quello, io cerco di dare il massimo: lo scorso Europeo è stato fantastico, sono esperienze indimenticabili, ma ora cerchiamo di scrivere un’altra pagina di storia per l’Italia“.
Chi sarà il tuo delegato in mezzo al campo per parlare con l’arbitro?
“Quando ci saranno situazioni vicino alla mia area ci sarò io a parlare con gli arbitri, poi prima della partita decideremo chi nel caso andrà a parlare con l’arbitro in situazioni lontano dalla mia area di rigore: possono essere Jorginho o Barella… Ci organizzeremo così“.
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