Spagna, Yamal non può giocare dopo le 23: intervengono le leggi sul lavoro minorile
Ha del curioso la notizia riportata da la Bild in merito a un “inconveniente” che riguarda Lamine Yamal, talento sedicenne che ha tanto dimostrato nelle ultime prestazioni con la Spagna. Stando al giornale tedesco, infatti, l’attaccante rientra di diritto tra i destinatari della regolamentazione per il lavoro minorile che prevede che i minori di 18 anni non possono lavorare dopo le 20:00. Nel caso degli atleti, sono previste delle deroghe che ritardano la licenza fino alle 23:00, ma il rischio di andare oltre anche questa soglia, soprattutto a partire dalle fasi a eliminazione diretta, rimane.
A rendere le cose più complicate, il limite orario comprenderebbe anche tutte le operazioni post-partita, quali la doccia, le interviste e quant’altro. Non a caso, De La Fuente ha sostituito lo stesso Yamal contro l’Italia al 71′, intorno alle 22:30, mentre contro la Croazia la partita è stata giocata alle 18:00.
Stando al quotidiano, al momento non sarebbero state avviate indagini attorno al sedicenne o alla Spagna. In ogni caso, la sanzione non prevedrebbe nessuna punizione a livello sportivo, ma una multa di massimo 30mila euro.
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