Fiorentina, Gudmundsson in e Nico out? Palladino ci guadagna o ci perde? I numeri e le caratteristiche dei due a confronto
Gudmundsson in e Nico Gonzalez out, dovrebbe andare così in casa Fiorentina. L’islandese, sei mesi più tardi (i viola avevano fatto per lui un’offerta già a gennaio al Grifone) è sbarcato a Firenze per 28 milioni tra parte fissa e bonus (acquisto più caro nella storia del club), fortemente voluto da mister Palladino che lo considera una pedina importante per il suo gioco. Attualmente l’islandese è out per un problema fisico che aveva accusato già al Genoa, ma massimo tra due settimane il tecnico ex Monza spera di averlo a disposizione. Difficilmente però i tifosi viola vedranno Gudmundsson insieme a Nico, poiché l’argentino si sta allenando a parte e da tempo spinge per andare alla Juventus. Le condizioni però per un suo trasferimento ad ora non ci sono, ed il “gong” che annuncia la fine del calciomercato non è poi così lontano. “Mancano le condizioni di base per fare l’operazione – ha spiegato a Sky Sport Alessandro Ferrari, dg della Fiorentina – noi non abbiamo necessità di dare via Nico. Vedremo cosa succederà in questi ultimi giorni”. Nico venne pagato 27 milioni dallo Stoccarda ed i gigliati non hanno intenzione di muoversi dalla richiesta di 40 milioni, Commisso non apre a prestiti. Tutto però può ancora accadere.
Quello che è certo è che come abbiamo visto Gudmundsson essendo destro predilige agire dalla sinistra, mentre Nico il contrario, quindi la Fiorentina ha acquisito un calciatore forte per il suo out di sinistra ma potrebbe perderne uno altrettanto all’altezza sulla destra. Lì, in quella stessa posizione di campo, considerando l’eventuale addio di Nico Gonzalez, si andrebbe a formare una coppia Gudmundsson-Colpani sulla trequarti alle spalle di Kean, l’ex Monza infatti è solito giocare a destra.
Gud a sinistra e Nico a destra, che Fiorentina sarebbe con entrambi? Ma sembra essere solo un sogno…
Per Nico Gonzalez, il modulo di gioco ideale è quello che impiegava mister Vincenzo Italiano, ovvero il 4-3-3. Come evidenzia l’heatmap inserita qui di seguito relativa alla sua stagione in Serie A (vedi immagine), l’argentino si esalta quando gioca esterno alto sulla destra, potendo galoppare sulla fascia per poi accentrarsi ed andare alla conclusione con il suo sinistro (piede preferito). La passata stagione ha sofferto quando Italiano l’ha trasferito sulla fascia sinistra, affidando la destra a Jonathan Ikoné, il quale si era categoricamente rifiutato di giocare nell’altro out.
Heatmap Albert Gudmundsson 2023/24 – Fonte foto: Sofascore
Nello scorso campionato Nico Gonzalez ha collezionato 29 presenze (21 dal 1’), cioè una media di 66’ per match. 12 i gol segnati dall’esterno argentino (uno ogni 159’), 5 li ha siglati di testa (questo è uno dei suoi punti di forza poiché ha un grande stacco, anche da fermo), 5 di sinistro e 2 di destro, egli ha convertito in rete il 14%. 2 gli assist messi a referto dal giocatore dell’Argentina, 3 le big chances create. Nico Gonzalez ha un 42% di successo nei dribbling, 50% nei duelli, forte in quelli aerei, ne ha vinti il 55%. Per Nico stagione maledetta dagli 11 metri, 3 gli errori da “matita rossa”.
Albert Gudmundsson invece sembra essere l’attaccante ideale per mister Raffaele Palladino, poiché gioca con il 3-4-2-1. Da sottolineare che il tecnico partenopeo ora è alle prese con una difficile trasformazione visto che la Fiorentina era abituata a giocare a 4 con la difesa alta, agendo in particolare da reparto, mentre oggi lui vuole che i suoi difensori operino individualmente, fondamentale l’1vs1, dunque devono essere molti bravi nella marcatura ad uomo. Ogni errore individuale infatti rischia di essere pagato con il gol. Come mostra l’heatmap qui sotto (vedi immagine), l’islandese è abituato a questo modulo poiché Alberto Gilardino, suo ex tecnico, ha costruito il Genoa sul 3-5-2. Gudmundsson pertanto può essere un uomo fondamentale per Palladino. La differenza con Nico è che il suo piede forte è il destro, infatti veniva impiegato a sinistra, per poi rientrare per il tiro sul suo piede forte. Con Gilardino all’islandese era anche stato affidato il compito di battere i corner.
Heatmap Nico Gonzalez 2023/24 – Fonte foto: Sofascore
L’ex Genoa la passata stagione ha collezionato 35 presenze (34 da titolare), media di minuti per match pari ad 86. 14 i gol segnati (uno ogni 216’), egli ha convertito in gol il 25% delle occasioni. Gudmundsson non ha segnato alcun gol di testa, 3 ne ha segnati di sinistro, 11 di destro. 4 gli assist messi a referto dal calciatore dell’Islanda, 6 le big chances create. In Serie A, nella stagione 2023/24, ha ottenuto il 51% di successo nei dribbling, il 41% nei duelli, ma non avendo come dote quella del colpo di testa, solo il 12% di duelli aerei vinti.