Nico non ne sbaglia uno, Ikonè meglio da trequartista. Parisi mandato al macello, Italiano ci dica perché…

FIORENTINA-GENK 2-1, le pagelle di Stefano Borgi


CHRISTENSEN: 6,5 nella prima mezz’ora è lui il protagonista, nessun miracolo ma attenzione, reattività ed un paio d’interventi non banali. Incolpevole sul gol, poi si guarda la partita. 

PARISI: 5  pronti via e torna la maledizione della fascia destra: liscio clamoroso dell’ex-Empoli e via libera per Fadera… lo salva il palo interno. Poi altri errori ed indecisioni. Noi lo diciamo chiaro e tondo: così è come mandare al macello un ragazzo in totale confusione, e non per colpa sua. Il voto è da condividere con Italiano. (dal 46′ KAYODE): 6,5  si prende il rigore del 2-1, e gia questo basterebbe. In più quella sicurezza (incoscienza?) rarissima in un ragazzo di 19 anni.

QUARTA: 6,5 sul gol di Kayembe si fa saltare con troppa facilità, sulla zampata del pareggio (invece) è un gatto, e come spesso gli capita (da attaccante) rimedia agli errori commessi da difensore. (Dal 46′ Milenkovic 6: forse un pò nervoso ma porta legna alla vittoria).

MINA: 6,5  di testa, dall’alto dei suoi 195 cm, si fa sentire, come sul gol di Quarta (miracolo del portiere proprio su una testata del colombiano). Anche in copertura fa valere fisico ed esperienza. 

BIRAGHI: 6  dalla sua parte nascono spesso le azioni avversarie… casualità, sfortuna, oppure imperizia? Il capitano poi si salva col solito piede educato (su una sua punizione dal limite l’ennesima paratona di Van Crombrugge). Sufficienza risicata.

LOPEZ: 6  anche lui partecipa al gol di Kayembe, perdendo di vista il congolese che ringrazia sentitamente. All’attivo il calcio d’angolo che innesca il pareggio di Quarta ed un discreto ordine a centrocampo. Manca il guizzo, la verticalizzazione, ammesso che li abbia nel suo repertorio. 

DUNCAN: 6  non molto appariscente ma concreto. Peccato manchi nelle conclusioni da fuori area. (dal 59′ ARTHUR): 6,5  la sua regia (non ce ne voglia il piccolo Maxime) è altra cosa. Dai suoi piedi nasce l’azione del rigore vincente, e non è un caso. 

IKONÈ: 6,5  su di lui, al 43′, c’è un evidente rigore che (chissà perché) non viene rivisto al VAR. Di contro spreca due contropiedi che gridano vendetta. Meglio, molto meglio da uomo tra le linee (geniale il tacco che libera Beltran per il rigore su Kayode) che (lo diciamo da tempo) è il suo vero ruolo. (dall’80’ BREKALO): S.V.

BARAK: 6  due colpi di testa (uno per tempo) due miracoli del portiere. La mobilità non è (e non lo sarà mai) il suo forte, però la porta la vede… almeno lui. (dal 59′ BELTRAN): 6  la sensazione è di una certa leggerezza, però l’apertura su Kayode (che innesca il rigore decisivo) gli vale la sufficienza.

GONZALEZ: 7  la sensazione è che Nico a sx non sia convinto (eufemismo). Italiano non gli cambia posizione nemmeno con l’ingresso di Beltran (e conseguente spostamento di Kouame). Meno male gli viene in soccorso il solito rigore, perfetto per freddezza ed esecuzione. Ed anche per importanza.

KOUAME: 6 la solita grande volontà, il solito caos (spesso) disorganizzato. Per stasera va bene così. 

All. ITALIANO: 5  della prestazione ci interessa relativamente, contava vincere e così è stato. Italiano ci deve spiegare i tanti, troppi calciatori fuori ruolo: Parisi e Nico su tutti. Errare è umano ma perseverare in questo modo… anche no. 

LEGGI ANCHE, Italiano: “Arbitro? Valutazioni dubbie e non è la prima volta. Beltran? Gli ho fatto l’esempio di Immobile”

https://goalist.it/2023/12/01/italiano-arbitro-valutazioni-dubbie-e-non-e-la-prima-volta-beltran-gli-ho-fatto-lesempio-di-immobile/